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Cultura d’impresa e innovazione: Buffoli Industries accoglie le scuole

I ragazzi del Don Bosco ospiti dell’azienda tra robot, metrologia e il polo BlueTechHub
Il ceo Francesco Buffoli ha accompagnato i giovani durante la loro mattinata in azienda - © www.giornaledibrescia.it
Il ceo Francesco Buffoli ha accompagnato i giovani durante la loro mattinata in azienda - © www.giornaledibrescia.it
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L’avreste mai detto che anche una forma di formaggio che conserviamo in frigorifero può essere 4.0? Eppure così si può definire se la sua data di scadenza è leggibile dall’elettrodomestico e se è perciò in grado di «comunicare» con il mondo esterno.

Cosa che, un po’ alla volta, anche gli oggetti a prima vista più lontani dalla tecnologia stanno cominciando a fare. L’esempio è portato da Francesco Buffoli ai ragazzi dell’Istituto tecnico tecnologico Don Bosco di Brescia, che hanno trascorso una mattinata di formazione alla Buffoli Industries (un percorso che il mese prossimo coinvolgerà i ragazzi del Cerebotani di Lonato), alla scoperta appunto della filosofia 4.0 «toccata con mano» all’interno della fabbrica. Coinvolti gli studenti di tre classi, accompagnati dal preside Francesco Tottoli e dal professore di Tecnologia e progettazione Simone Dalola.

Il gruppo

In primis è stato presentato il gruppo aziendale, che comprende nove società a Brescia e Vicenza più filiali estere e joint venture sparse nel mondo. A seguire la visita al BlueTechHub di via Ferrini, il polo tecnologico e centro di ricerca sorto a 400 metri dalla sede principale di via Stretta 40 e destinato al montaggio degli impianti robotizzati di Advanced Robotics e degli accessori di Buffoli Meccanismi.

Con finalità non solo produttive, in quanto qui trovano spazio lo sviluppo di nuove competenze e l’avvio di startup per creare nuove sinergie e alimentare nuovi processi (Buffoli si occupa nello specifico della produzione di macchinari multi-mandrino, transfer che adottano soluzioni uniche ed è fra le poche al mondo a produrre un proprio controllo numerico ad alte prestazioni).

I reparti

I ragazzi sono stati poi accompagnati allo stabilimento di via Stretta, dove hanno visitato l’officina, in cui hanno potuto vedere in azione le macchine robotizzate, l’ufficio tecnico e il reparto metrologia, dedicato a taratura strumentazione e misurazioni tridimensionali. Quindi il rientro nella sala corsi di via Ferrini, dove si è svolta tra l’altro la presentazione di 3D Evolve (stampanti 3D), CloudBits (software di realtà virtuale e aumentata) ed Electro Engineering (hardware e software per macchine utensili), tutte società del Gruppo Buffoli, per concludere con l’illustrazione di possibili percorsi professionali al loro interno.

«È stata un’esperienza di grande stimolo per la scuola - ha commentato il preside Tottoli -, la quale può arrivare fino ad un certo punto, mentre una realtà come quella di Buffoli, che si integra in svariati settori industriali, permette di comprendere la forte evoluzione che hanno conosciuto le aziende del territorio. E, ai ragazzi, di ampliare la loro visione oltre il circuito strettamente elettronico, per orientarsi anche verso altre competenze in ambito tecnico con più sfaccettature».

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