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La provincia di Brescia prima in Lombardia per numero di Cer

Nel bresciano ne sono già nate 70: dietro Milano (51) e Bergamo (55). Ieri in Diocesi firmato l’atto di costituzione della Comunità «Solidale»
Brescia è prima in Lombardia per numero di Cer - © www.giornaledibrescia.it
Brescia è prima in Lombardia per numero di Cer - © www.giornaledibrescia.it
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Un’esplosione di Comunità energetiche rinnovabili. Sono 70 quelle formalmente censite, alla data del 18 luglio, dal Nucleo operativo Cerl di Regione Lombardia. Un numero da primato: superiore a quello registrato nella provincia di Milano (51) e di Bergamo (55).

Sono circa 120 i Comuni bresciani attualmente coinvolti, ma l’elenco delle configurazioni di autoconsumo, riportato in questa pagina, non è definitivo. Giorno dopo giorno si allunga, con nuove amministrazioni comunali che progettano la costituzione di una Cer. È ad esempio il caso di Desenzano del Garda, Comune non ancora censito dal nuclkeo Cerl della Regione, ma che sta avviando la costituzione di una Cer insieme a Garda Uno.

La Cer Solidale

Proprio ieri nella sede della Diocesi di Brescia, in via Trieste, è stato sottoscritto l’atto notarile che ha dato vita alla Comunità energetica rinnovabile solidale (la CerS della Diocesi). Soci fondatori sono: la San Lorenzo srl, la parrocchia di S.A. Merici, il Circolo Acli San Polo, la società Fratello Sole, la Parrocchia Conversione di San Paolo, la Parrocchia di Sant’Efemia, la Congregazione delle Suore operaie, la Fondazione Brescia Solidale, la cooperativa sociale S. Angela.

La firma per la nascita del CerS - © www.giornaledibrescia.it
La firma per la nascita del CerS - © www.giornaledibrescia.it

La Cers Diocesana sarà punto di riferimento per tutte le parrocchie della Diocesi che vorranno puntare sulla condivisione dell’energia e acquistare i pannelli fotovoltaici godendo del finanziamento a fondo perduto del 40% messo a disposizione dal Pnrr.

I dati della Regione

Un successo quello bresciano che inorgoglisce le pagine di Gdb-Cer. Le Comunità energetiche rinnovabili possono davvero essere sintesi della vocazione – economicamente e socialmente sostenibile – dei nostri territori a fare innovazione dialogando con l’ambiente.

«Le rinnovabili come lo spirito di innovazione, la capacità di impresa, la cura per il territorio e le sue peculiarità, sono elementi basilari delle tante comunità che compongono la nostra regione – spiega l’assessore regionale agli Enti locali, Montagna e Risorse energetiche, Massimo Sertori –. Basta osservare il primato che da diversi anni la Lombardia afferma nella installazione di potenza fotovoltaica, ancor più la lunga e importante storia del sistema idroelettrico, così come la sua importante esperienza nella produzione di biogas nella fascia agricola di pianura e ancora l’attenzione all’efficiente sfruttamento della filiera bosco-legno-energia».

La manifestazione

Nel 2022 Regione Lombardia ha promosso una manifestazione di interesse rivolta ai Comuni sulle Cer che ha mosso grande partecipazione. «La manifestazione è stato l’ideale spunto iniziale per un percorso ricco di iniziative e di risorse dedicate: attraverso la programmazione dei nuovi Fondi Europei per lo Sviluppo Regionale – spiega l’assessore regionale –. Abbiamo riservato risorse arrivando a stanziare quasi 50 milioni di euro per sostenere l’installazione di impianti alimentati da fonti rinnovabili a servizio di Cer – dichiara l’assessore Sertori –. Proprio perché crediamo nella capacità dei territori di progettare e realizzare nuove iniziative di sostenibilità, abbiamo pensato di attuare subito la struttura Cerl, un soggetto di facilitazione e di accompagnamento, utile soprattutto a rendere più agevole l’avvio sul territorio delle iniziative».

I Comuni coinvolti

Secondo i dati raccolti dal nucleo operativo Cerl ad oggi in Lombardia si contano ben 367 Comunità energetiche, di cui 202 in progetto, 128 già costituite e 37 qualificate dal Gse, per un totale di 674 comuni coinvolti. Brescia in questo conteggio fa la parte da leone, con le sue 70 Cer.

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