Garda

Party in piscina senza mascherine, sanzioni per tutti

L'episodio in una struttura ricettiva di Gaino: dopo la segnalazione dei residenti, l'arrivo di Polizia Locale e Carabinieri
Party in piscina (simbolica)
Party in piscina (simbolica)
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Una quindicina di ospiti trentini. Tutti sulla trentina. Manco fosse uno scioglilingua. Sono quelli che agenti della Locale e militari dell'Arma hanno sorpreso ieri sera tra le 18.30 e le 19 in un resort di Gaino, frazione a monte di Toscolano-Maderno, mentre davano vita ad una piccola festicciola privata.

Uomini e donne che legittimamente soggiornavano nel residence per ragioni di lavoro, ma che in modo del tutto illecito secondo il personale intervenuto dopo la segnalazione di alcuni residenti della zona, si trovavano a bordo della piscina della struttura per un party. Di fatto, stando alle valutazioni del personale intervenuto, non solo il loro era un assembramento del tutto inconciliabile con le norme anti-Covid, ma non indossavano neppure le mascherine, dispositivi che sono invece obbligatori tanto all'aperto quanto al chiuso, fatte salve pochissime eccezioni.

Di qui le sanzioni da 400 euro a carico di ciascuno dei quindici partecipanti alla festa, mentre, almeno per il momento, non sono state ravvedute responsabilità specifiche a carico dei gestori, la cui attività era aperta legittimamente stante il fatto che gli ospiti erano lì per addotte ragioni di lavoro.

Sempre sul Garda, grande clamore aveva suscitato un altro party, in questo caso di fine anno, a Padenghe. Numerosissimi i presenti in quell'occasione, tutti al chiuso e con implicazioni molteplici. Pesanti in quel caso sanzioni e polemiche, specie dopo che le immagini dell'evento erano state ampiamente postate su vari social network.

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