Economia

Incentivi auto elettriche, dove vive chi può accedere al bonus

Tra le novità, oltre alla piattaforma a cui deve registrarsi l’acquirente, c’è anche il vincolo della residenza in una «zona urbana funzionale». Il Codacons: «Esclusa la metà della popolazione»
Si attende la pubblicazione della piattaforma per accedere agli incentivi per l'acquisto di auto elettriche © www.giornaledibrescia.it
Si attende la pubblicazione della piattaforma per accedere agli incentivi per l'acquisto di auto elettriche © www.giornaledibrescia.it
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Si avvicina il ritorno degli incentivi per l'acquisto di una vettura elettrica, anche se per potervi accedere sarà necessario ancora un po' di tempo. È stato infatti pubblicato in Gazzetta ufficiale il decreto 8 agosto 2025 sugli incentivi per l'acquisto di auto elettriche così come previsto dalla rimodulazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr).

Importi e rottamazione

La norma, che questa volta è riservata a fasce ben precise di cittadinanza, è composta da 17 articoli e prevede fino a 11 mila euro a fondo perduto per l'acquisto di un'auto elettrica per i cittadini con un Isee fino a 40 mila euro, 9mila per chi ha un Isee fino a 30mila. Per le microimprese, invece, l’importo dell’incentivo coprirà fino al 30% del prezzo di acquisto del veicolo con un massimale di 20mila euro.

Per ottenere il bonus è necessario rottamare un’auto con motore fino a Euro 5 e, contestualmente, acquistare una vettura elettrica con prezzo massimo di 42.700 euro Iva inclusa, ovvero 35 mila euro Iva esclusa.

La piattaforma, lo sconto diretto

Si attende ora la data di avvio della piattaforma di Sogei attraverso la quale si potrà accedere agli incentivi, una delle principali novità rispetto al passato. Sarà infatti il singolo acquirente a doversi registrare per accedere al contributo, che sarà detratto dal prezzo di acquisto del veicolo direttamente dai venditori delle concessionarie registrate

Cosa sono le Fua, le zone urbane funzionali

Per ottenere il bonus è necessario essere residenti all’interno di una delle 83 Fua, un’area urbana funzionale. La misura, ha spiegato nei giorni scorsi il ministro dell'Ambiente e dello Sviluppo energetico Gilberto Pichetto Fratin, è infatti subordinata alla definizione dei percorsi di pendolarismo delle grandi aree, che è uno dei criteri ai quali l'agevolazione è legata: l'intervento è riservato a persone fisiche e microimprese con residenza o sede legale nelle aree urbane funzionali (città oltre i 50.000 abitanti e area di pendolarismo). Qui l'elenco delle 83 Fua in Italia.

I Comuni interessati nel Bresciano

Nel Bresciano possono quindi accedere al bonus i residenti in 41 paesi. Ecco quali:

Azzano Mella, Bagnolo Mella, Borgosatollo, Botticino, Bovezzo, Brandico, Brescia, Brione, Caino, Capriano del Colle, Castegnato, Castel Mella, Castenedolo, Cellatica, Collebeato, Concesio, Corzano, Dello, Flero, Gussago, Lograto, Longhena, Maclodio, Mairano, Mazzano, Monticelli Brusati, Montirone, Nave, Nuvolento, Nuvolera, Ome, Ospitaletto, Paderno Franciacorta, Passirano, Poncarale, Rezzato, Rodengo Saiano, Roncadelle, San Zeno Naviglio, Torbole Casaglia, Travagliato.

Per accedere al bonus è necessario risiedere in un'area urbana funzionale: nel Bresciano ne fanno parte 37 paesi © www.giornaledibrescia.it
Per accedere al bonus è necessario risiedere in un'area urbana funzionale: nel Bresciano ne fanno parte 37 paesi © www.giornaledibrescia.it

L'Istat però sta rivedendo la definizione dei percorsi di pendolarismo delle grandi aree ed il governo deve decidere a breve se procedere con le mappe attuali, che risalgono ad una decina di anni fa, oppure se attendere le nuove elaborazioni dell'Istat.

I fondi a disposizione

L'iniziativa, finanziata con risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza mette a disposizione 597 milioni di euro. Si tratta di fondi precedentemente orientati sulla rete di ricarica elettrica. L'obiettivo è favorire il rinnovo del parco circolante con veicoli a zero emissioni, contribuendo alla riduzione dell'inquinamento urbano e al miglioramento della qualità dell'aria. Per accedere al contributo, sarà necessario rottamare un veicolo termico fino a Euro 5. Ma, attenzione: con una norma anti furbi, il decreto prevede che chi accede agli incentivi deve risultare primo intestatario della vettura da rottamare da almeno sei mesi.

Esclusa metà della popolazione

L'insieme delle limitazioni del decreto non piacciono ai consumatori con Codacons che critica i nuovi requisiti come quello della residenza in una zona urbana funzionale o Fua (Functional Urban Area) una barriera che già esclude, sostengono, quasi la metà della cittadinanza. Nel 2023 i comuni appartenenti alle 83 Fua erano 1.892 per un totale di 32.892.611 abitanti, pari al 55,8% del totale della popolazione italiana.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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