Fazi fa registrare il record di presenze con 42mila visitatori

Si è conclusa ieri la 97esima edizione della Fazi di Montichiari con il record di presenze: oltre 42mila. Un risultato che va ben oltre il successo di pubblico dello scosso anno e che potrebbe proiettare Montichiari sullo scenario internazionale. Un riconoscimento che sarebbe più che meritato per il sistema agroalimentare bresciano. Infatti, a questo punto, ottenere un riconoscimento internazionale certificato potrebbe essere alla portata di mano della Fazi di Montichiari che, da anni, si sta rivelando come la più importante a livello a nazionale.
Nessun’altra fiera zootecnica sta al passo della Fazi. E lo dicono i numeri delle presenze con il record per espositori e allevatori (522) e un successo di pubblico che ha, più che probabilmente per chi ci è stato, messo in crisi, in questi giorni di fiera, la viabilità e gli spazi per i parcheggi come mai si era visto nelle precedenti edizioni.
«Abbiamo avuto una risposta brillante tanto dagli espositori che dai visitatori, segno che il settore agricolo sta vivendo una fase nel complesso positiva – dichiara il presidente del Centro Fiera di Montichiari, Gianantonio Rosa – . La Fazi si conferma, ancora una volta, un momento di business per gli espositori e di confronto fra gli operatori, con la presenza del ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, il presidente della Lombardia Attilio Fontana e l’assessore all’Agricoltura Alessandro Beduschi. Accanto all’attenzione della politica, che ha scelto la Fazi per indicare la rotta del futuro dell’agricoltura, non sono mancate occasioni di crescita sul piano della formazione, grazie a convegni e workshop di alto profilo».
Verso il futuro
Fra i padiglioni del Centro Fiera di Montichiari si è respirata la volontà del mondo agricolo di informarsi, valutare, confrontarsi per poi investire. Il settore è dinamico per vocazione e la redditività delle imprese zootecniche, anche grazie a costi di produzione che non hanno avuto accelerazioni brusche, consente di pianificare il futuro con prudenza. La strada è tracciata: sostenibilità, competitività, efficienza. Certo c’è sempre da fare i conti con il mercato che con i prezzi non fa sconti. E quindi occorre puntare sempre di più all’efficienza. Tuttavia i tanti giovani presenti quest’anno alla Fazi sono stati la testimonianza che l’agricoltura non perde appeal e, anzi, accanto alla funzione produttiva ne ha una ambientale e sociale che sono più vive che mai.
«Il mondo agricolo ha avuto risposte promettenti dal governo che ha annunciato risorse per 15 miliardi di euro a vantaggio del settore - commenta il direttore del Centro Fiera, Ezio Zorzi, nell’ultimo giorno della 97ª edizione della esposizione. Resta l’incertezza della riforma della Politica agricola comune, ma il sistema come ha reso noto il presidente nazionale di Coldiretti Ettore Prandini appare molto compatto, anche a livello di organizzazioni europee, per chiedere la giusta attenzione, in termini di risorse, verso un settore cruciale come quello dell’agricoltura».
La nostra provincia è prima in Italia per la produzione di latte, con la Lombardia sempre più leader in termini di consegne con oltre il 46 per cento del totale e la vittoria alla 72ª Mostra nazionale della Frisona Italiana non poteva non andare ad una bovina allevata nella nostra regione ovvero a «Olza Champion Polianna 2083» di proprietà della famiglia Ciceri, titolari della società agricola Olza di Casalpusterlengo. La Fazi dà appuntamento a tutti al 23 ottobre del 2026.
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