Barbero e Cazzullo sul palco insieme per parlare di san Francesco

Da un lato uno storico, specializzato nel Medioevo, capace di riempire al solo pronunciare il suo nome interi palazzetti. Dall’altro un giornalista e scrittore, tra i più noti al grande pubblico. E in mezzo una delle figure più note e iconiche della cultura e della religiosità italiane: san Francesco d’Assisi.

L’appuntamento che Castenedolo ospiterà il 12 gennaio dell’anno prossimo ha dello straordinario. In quella che si può definire a tutti gli effetti una prima nazionale, Alessandro Barbero e Aldo Cazzullo saranno sullo stesso palco per presentare il loro libri sul patrono d’Italia, rispettivamente «San Francesco» edito da Laterza e «Francesco. Il primo italiano» (HarperCollins). Sul calendario la data da segnare in rosso è lunedì 12 gennaio alle 20.45 al Palazzetto dello Sport di via Tenente Olivari 16/D (ingresso libero).

«Castenedolo Incontra»

L’occasione sarà il primo incontro del 2026 del ciclo «Castenedolo Incontra», la rassegna promossa dall’associazione culturale «Aldo Moro-Mino Martinazzoli» e realizzata in collaborazione con l’associazione culturale «Glenn Gould» e con il patrocinio del Comune: «Già nel gennaio del 2022 riuscimmo ad averli entrambi come relatori per parlare di Dante – racconta il presidente della «Aldo Moro-Mino Martinazzoli» Gianbattista Groli –, ma questo incontro rappresenta un unicum nazionale». Barbero e Cazzullo infatti, che dialogheranno con la capogruppo di Italia Viva alla Camera Maria Elena Boschi, si concentreranno sulla figura del santo di Assisi nell’800esimo anniversario della sua morte.

Barbero e Cazzullo, con Corsini e Boschi, nel 2022 per l'incontro su Dante - © www.giornaledibrescia.it

Lo faranno partendo proprio dai volumi da loro scritti. Nel caso del medievista, a Brescia il 30 settembre per presentare il suo libro al Teatro Grande, il focus è sul doppio aspetto, straordinario ma contraddittorio, che caratterizza san Francesco e che emerge sia dalle due versione della Regola da lui redatte (o più probabilmente dettate), sia dalle diverse opere che dopo la sua morte ne hanno voluto celebrare e raccontare la vita. Fonti principali di questo lavoro metodico di ricostruzione sono Bonaventura da Bagnoregio e Tommaso da Celano.

Nel volume del giornalista del Corriere della Sera invece, già ospite in città il 27 settembre nell’ambito della Fiera del libro Librixia, si sottolineano i tratti «rivoluzionari e reazionari allo stesso tempo», tracciando anche una sorta di storia del francescanesimo attraverso personaggi della portata di Giotto, Dante, Cristoforo Colombo, Padre Pio fino a papa Francesco.

Due punti di vista diversi, che a volte collimano e altre no, quelli che si mischieranno a Castenedolo, due sguardi fissi su un personaggio unico nel quadro storico italiano, tanto da spingere il governo Meloni a istituire nuovamente la Festa nazionale in memoria del santo il 4 ottobre, proprio a partire dal 2026. Con buona pace dell’idea universalistica del messaggio francescano.

Diretta su Teletutto

Un appuntamento unico perciò nel panorama culturale italiano, reso ancora più curioso dal fatto che entrambi gli autori hanno origini piemontesi, e che il gruppo Editoriale Bresciana seguirà da vicino. Se infatti all’interno del palazzetto di Castenedolo i posti disponibili saranno un migliaio e data la portata degli ospiti ci si immagina che le sedute si esauriranno presto, non c’è da temere per chi rimarrà fuori. L’intera serata verrà trasmessa in diretta su Teletutto al canale 16 del digitale terrestre e in diretta streaming sul sito del Giornale di Brescia.