Cucina

Giornata mondiale della pizza, le creazioni bresciane da assaggiare

Un percorso tra le migliori storie e pizzerie nel bresciano, in occasione della giornata celebrativa del simbolo gastronomico italiano
La pizza - Foto di archivio © www.giornaledibrescia.it
La pizza - Foto di archivio © www.giornaledibrescia.it
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Dalla versione originale napoletana con il cornicione alto a quella contemporanea più sottile, non c’è niente di più simbolico per noi italiani della pizza. Un piatto che riesce ad accomunare chiunque, protagonista di tanti stereotipi, sì, ma anche tesoro per la manodopera e per il fatturato del Paese, che conta l'utilizzo di 450mila tonnellate di farina, principalmente di grano tenero, per la produzione di oltre 3 milardi di pizze all'anno (dati ricerca Italmopa-Associazione Industriali Mugnai d’Italia).

E dopo il riconoscimento come patrimonio immateriale dell'Unesco nel 2017 all'«arte tradizionale del pizzaiuolo napoletano», si è scelto il 17 gennaio, giorno in cui si festeggia Sant'Antonio Abate, protettore dei pizzaioli e dei fornai, per celebrare la Giornata mondiale della pizza.

Non c'era quindi occasione migliore per gustare un viaggio tra i profumi delle eccellenze di Brescia e della sua provincia, i luoghi migliori dove gustare la prelibatezza di origine partenopea.

Mattarello, pasta e farina. Pronti, via!

«La Filiale» di Pepe

La «Margherita sbagliata» di Franco Pepe
La «Margherita sbagliata» di Franco Pepe

Patron della pizzeria «Pepe in Grani» nel casertano, dove si sforna la migliore pizza del 2022, il maestro pizzaiolo Franco Pepe propone un menù che offre pizze gourmet, fritte, calzoni ma soprattutto l'ormai icona mondiale «Margherita sbagliata»: disco tondo condito con mozzarella di bufala dop, pomodoro riccio messo a crudo, riduzione di basilico e olio evo di Caiazzo.

Impasti idratati, attenzione alla cottura, corinicione soffice e utilizzo di pochi ingredienti che sono l'eccellenza in Italia. Tutto questo, anche grazie alla sua affiatata squadra, sono valsi a Pepe e alla sua pizzeria in Franciacorta il riconoscimento con Tre Spicchi del Gambero Rosso e il podio nella classifica delle migliori pizze d'Italia 2022.

Le «sei pizze capitale» di Pappalardo

Il pizzaiolo pluripremiato Antonio Pappalardo, in vista di Brescia e Bergamo Capitale Italiana della Cultura, lo scorso dicembre ha pensato alla creazione di sei pizze particolari, ognuna dedicata a un monumento della città di Brescia.

La prima della serie è stata «Vittoria Alata», realizzata in collaborazione con lo chef stellato Stefano Baiocco e ispirata al celebre bronzo conservato al Capitolium cittadino. Si tratta di una pizza tonda bianca con coregone del lago d’Iseo marinato con sale e zucchero di canna, puntarelle crude e burro nocciola alle sarde di Montisola. 

New entry degli ultimi giorni è la seconda delle sei pizze speciali, questa volta creata prendendo spunto dal Castello di Brescia arroccato sul colle Cidneo. Si tratta di un disco tondo Strachì Marat con mais croccante, cipolla bionda, capulì, toma di bruna e strachì quader. Gusti decisi, robusti, come le mura della costruzione a ridosso del centro storico della città.

«Castello» è disponibile nei due ristoranti del pizzaiolo, entrambi Tre Spicchi del Gambero Rosso: «Inedito» a Brescia e «la Cascina dei Sapori» a Rezzato, con quest’ultimo che è 42esimo nella classifica delle 50 migliori pizzerie del mondo nel 2022.

Le pizze gourmet di Sirani

Dopo quindici anni passati a conquistare i palati di Bagnolo Mella e di mezza Italia, la cascina Sirani di Nerio Beghi si è spostata, lo scorso novembre, in Via Elba a Brescia. E ora non è nemmeno più cascina, ma un ambiente alternativo con laboratori di pasticceria e cucina protagonisti.

Sirani è stata la 33esima pizzeria migliore del mondo nel 2021. L’offerta di Beghi, originario di Ghedi, varia tra pizze gourmet ma anche napoletane. Dolci e leccornie di tutti i gusti.

«Ciclone» di Sirmione

Una delle pizze proposte da «Ciclone» di Sirmione - Foto presa dal sito della pizzeria «Ciclone» di Sirmione
Una delle pizze proposte da «Ciclone» di Sirmione - Foto presa dal sito della pizzeria «Ciclone» di Sirmione

Pizzeria che vanta di essere tra le migliori cinquanta in Italia nel 2022.

Stefania e Alessandra, il vero ciclone che anima le sale del locale, papà Roberto tuttofare e mamma Daniela responsabile dei clienti sono il motore attivo dell’attività.

Premiata con Due Spicchi sulla Guida del Gambero Rosso, la pizzeria è sicuramente una delle eccellenze nel bresciano che offre pizze tonde tradizionali con cornicione pronunciato, pizza gourmet cotta al vapore morbida dentro e croccante fuori, pizza con impasto di farina di mais e olio di girasole e pizza alla pala alta e friabile.

Leggerezza, digeribilità e gusto: questi gli ingredienti principali.

«Rock 1978» di Bione

Una delle proposte del «Rock 1978» di Bione - Foto da sito del ristorante pizzeria
Una delle proposte del «Rock 1978» di Bione - Foto da sito del ristorante pizzeria

Con a capo il miglior pizzaiolo d'Italia 2019 Patrick Zanoni, il ristorante pizzeria «Rock 1978», che prende il nome dal fondatore nonno Giovanni chiamato Roc tra le vie di Bione, è una tra le migliori pizze d'Italia, premiata con un punteggio di Due Spicchi del Gambero Rosso.

Qui in carta ci sono sia pizze classiche che gourmet. Gli impasti, che vanno da quello più alto al classico basso, cercano di accontentare i palati di tutti, con l'unica pretesa di mantenere alta la digeribilità grazie ad accurate tecniche di lievitazione.

Anche la ricerca degli ingredienti è da sottolineare con una selezione tutta nostrana del territorio e di produzione propria.

Lo youtuber acrobatico

Il giovane Nicola Matarazzo premiato da YouTube - © www.giornaledibrescia.it
Il giovane Nicola Matarazzo premiato da YouTube - © www.giornaledibrescia.it

Primo classificato in «Stile libero acrobatico», 134mila iscritti al suo canale YouTube e quasi 400mila follower (con più di 6 milioni di «mi piace») su TikTok. A questo aggiungiamo che è gestore della storica pizzeria Manuno in via Zara, a Brescia. E ha solo vent’anni.

È la storia di Nicola Matarazzo, il «ballerino della pizza» più bravo al mondo. Ragazzo che eredita la passione per la pizza da suo papà e che, grazie a ore e ore di allenamento, è riuscito a vincere il campionato mondiale di Pizza Freestyle a Parma lo scorso aprile.

Primati che non si fermano qui in quanto Nicola, con più di 80 milioni di visualizzazioni, è anche il primo pizzaiolo a ricevere il «Silver Button» certificato da YouTube.

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