West Nile, due donne contagiate in Lombardia

Si tratta di una 38enne a Milano e di una 66enne ricoverata in ospedale a Pavia. Il dg Melazzini: «Tutto sotto controllo». Analisi sulle zanzare allo Zooprofilattico di Brescia
La zanzara Culex - Foto Epa/Jim Gathany © www.giornaledibrescia.it
La zanzara Culex - Foto Epa/Jim Gathany © www.giornaledibrescia.it
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Due nuovi casi autoctoni di West Nile, il virus trasmesso dalla puntura di zanzara, sono stati registrati in Lombardia. Si tratta di due donne, una 38enne a Milano e una 66enne a Pavia. Soltanto quest'ultima è attualmente ricoverata. Lo rende noto all'Ansa la Regione Lombardia.

La sorveglianza e il contenimento del virus West Nile, in Lombardia, si basano su un sistema integrato coordinato tra Regione, Ats locali, Comuni e Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia, dell'Emilia-Romagna, che ha sede a Brescia.

I Dipartimenti veterinari delle Ats hanno un ruolo attivo nelle fasi di sorveglianza entomologica, sorveglianza sull'avifauna selvatica e sugli equidi. In alcuni siti scelti attraverso valutazione da parte di entomologi, privilegiando posizioni fisse georeferenziate, vengono utilizzate trappole attrattive a CO2, senza luce, con richiamo di anidride carbonica, ottimali per la cattura di specie vettori.

La analisi allo Zooprofilattico di Brescia

Le zanzare raccolte ogni due settimane vengono identificate per specie, raggruppate in pool. I pool vengono quindi inviati all'Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell'Emilia-Romagna per l'analisi molecolare.

West Nile, un operatore Ats manovra delle trappole per monitorare zanzare - Foto Ansa/Ciro Fusco © www.giornaledibrescia.it
West Nile, un operatore Ats manovra delle trappole per monitorare zanzare - Foto Ansa/Ciro Fusco © www.giornaledibrescia.it

Alla prima evidenza di virus in una trappola, scattano immediatamente le misure restrittive: controlli su sangue, organi e tessuti donati per la provincia in cui è presente la trappola e nelle province confinanti a 5 chilometri intorno alla trappola.

Per il monitoraggio, vengono utilizzate circa 100 trappole attrattive ad anidride carbonica, senza luce, ottimali per la cattura dei vettori, disposte su aree ad alto rischio. È attiva una sorveglianza anche nei tre aeroporti lombardi (Malpensa, Linate e Orio al Serio) attraverso la presenza di trappole finalizzate alla raccolta di uova, con l'obiettivo di identificare eventuali nuove specie di zanzare che potrebbero entrare sul territorio regionale a seguito della movimentazione di persone o merci.

West Nile, prevenzione e sorveglianza

Le zanzare raccolte ogni 2 settimane vengono identificate per specie, raggruppate in pool e inviate all'Istituto zooprofilattico sperimentale della Lombardia e dell'Emilia-Romagna per l'analisi molecolare. In caso di positività scattano immediatamente misure restrittive.

Vengono poi monitorati gli uccelli selvatici attraverso un piano di sorveglianza che prevede una cattura di circa 20 animali, tra morti e abbattuti (piano abbattimento corvi e gazze) per ogni provincia; anche sugli equini la sorveglianza prevede il monitoraggio di cavalli con sintomi neurologici sospetti e l'esecuzione di test diagnostici per confermare o escludere l'infezione. I campionamenti ematici vengono eseguiti solo a seguito del riscontro di sintomatologia clinica specifica.

La rassicurazione

Una disinfestazione contro la zanzara che trasmette il virus West Nile - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
Una disinfestazione contro la zanzara che trasmette il virus West Nile - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it

«La situazione è assolutamente sotto controllo e i cittadini possono stare tranquilli». Lo dichiara il direttore generale del Welfare di Regione Lombardia, Mario Melazzini. «Si tratta di una malattia praticamente endemica che, ormai dal decennio scorso, si manifesta anche in Regione Lombardia. Nella quasi totalità dei casi non è necessario il ricovero e si guarisce da soli – aggiunge Melazzini –. Regione Lombardia ha attivato, come di consueto accade ogni anno, tutti i protocolli previsti per il monitoraggio e la sorveglianza non solo dei casi che si sviluppano nell'uomo ma anche della diffusione del virus tramite le zanzare e negli animali. Al momento non esiste alcuna criticità».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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