West Nile, due casi bresciani importati da fuori regione

Nel Bresciano la situazione legata al virus West Nile è sotto controllo. «Al 13 agosto non si sono verificati casi di esposizione a West Nile sul territorio di Ats Brescia – spiega l’Agenzia in una nota –: attualmente abbiamo in carico due casi acquisiti da fuori regione, come indicato anche dal bollettino regionale».
La direttrice sanitaria di Ats Brescia, Laura Lanfredini, rassicura: «La West Nile è una patologia endemica sul territorio di questo Paese. La zanzara vettore è presente ma ad oggi non abbiamo motivo di allarmarci, in quanto la malattia non si trasmette da persona a persona e gli eventuali casi sono in genere asintomatici o presentano sintomi lievi, come mal di testa o febbre».
A favorire questo genere di malattie è anche il cambiamento climatico in atto. «Per questo è importante che tutti, Amministrazioni e cittadini, mettano in atto i corretti comportamenti per la lotta alla zanzara» osserva Lanfredini. Come ha ricordato anche Roberto Stellini, infettivologo della Poliambulanza, «non c’è da preoccuparsi, l’infezione è presente, l’agente eziologico c’è, però nel 98-99% dei casi è del tutto asintomatica. Solo l’1-2% può presentare complicanze gravi. In genere, quando si manifestano sintomi, sono attenuati: febbre, mal di testa, rash cutaneo banale, sindrome influenzale, mentre quando invece ci sono persone anziane o con sistema immunitario compromesso possono insorgere meningiti, paralisi, encefaliti virali. Le complicanze e i decessi, comunque, sono relegati a una percentuale molto bassa».
Globalmente, al momento, le denunce di West Nile sono comparabili a quelle dell’anno scorso.
La prevenzione
Cosa fare per evitare il contagio? La prevenzione resta l’arma più efficace. Regione Lombardia ha diffuso la scheda informativa «Impariamo a difenderci», con indicazioni semplici per ridurre la proliferazione delle zanzare tra cui l’utilizzo di repellenti, zampironi e, in casi estremi con pazienti gravemente immunodepressi, eventualmente la zanzariera che riduce il rischio di esposizione. Inoltre è importante evitare ristagni d’acqua nei sottovasi, nei fiori e in giardino: eventualmente utilizzare insetticidi.
Sono tutti metodi preventivi, mentre bonifiche più ampie spettano ai Comuni e all’Ats. La West Nile è causata da un virus trasmesso principalmente dalle zanzare del genere Culex, che infettano e si infettano dagli uccelli selvatici, ma possono colpire anche mammiferi, tra cui uomo e cavallo. Nell’uomo la maggior parte delle infezioni è asintomatica. Nel 20% circa dei casi si presenta come febbre e solo in una piccola percentuale evolve in forme neuro-invasive, come encefalite o meningoencefalite. Informazioni e consigli disponibili sul sito di Ats Brescia alla pagina dedicata alle arbovirosi.
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