Vita da single sempre più costosa, ecco i consigli per risparmiare

Tommaso Olivari
Risparmiare sugli alimentari, creare una tabella mensile, calcolare i prezzi e sfruttare la luce solare sono solo alcuni dei consigli per ridurre i costi mensili
Le spese dei single sono in continuo aumento - Foto Pexels
Le spese dei single sono in continuo aumento - Foto Pexels
AA

Il mondo è cambiato e, con esso, anche il modo di vivere e concepire i rapporti umani e di conseguenza la famiglia. A fotografare questo graduale cambiamento sono, come spesso accade, i numeri. Come quelli che vengono raccolti dai censimenti della popolazione. Quello datato 2023 ci restituisce un dato sul quale riflettere: i single, anche nel Bresciano, sono molti di più rispetto al passato.

Vita da single

La vita da single offre, come del resto la vita familiare, tante opportunità. Certo, nel sentire comune, c’è la percezione che chi vive da solo possa godere di una maggiore libertà di scelta e di movimento. Al contempo, essere single può presentare anche alcuni svantaggi, in particolare quelli legati alle spese da affrontare che, ovviamente, non possono essere condivise.

In Italia chi vive da solo, come testimoniato dallo studio condotto da Coldiretti, deve affrontare un costo medio della vita quasi doppio (+80%) rispetto a chi vive in famiglia. Vivere da soli comporta quindi una serie di responsabilità finanziarie specifiche che richiedono un’attenta pianificazione del budget mensile. Abbiamo cercato qualche utile suggerimento per ottimizzare spese e risparmi, senza pretese di esaurire il tema.

Le spese

Le spese che un single deve affrontare differiscono rispetto a quelle di una famiglia sia per tipologia che per importi. La spesa più consistente per chi vive da solo è quella dell’affitto o del mutuo. Affinché possa essere un’uscita sostenibile, il canone o la rata non dovrebbero superare il 30-35% del reddito personale. Anche le utenze domestiche e la spesa alimentare occupano un esborso economico importante nella vita delle persone single. Il costo complessivo di queste due voci si aggira generalmente tra i 280 e i 500 euro. Da non dimenticare poi i costi dei trasporti, le assicurazioni, l’abbigliamento, la cura personale, internet e anche il tempo libero e lo svago.

Il metodo 50-30-20

Secondo Borsainside, il calcolo preciso delle spese mensili potrebbe rappresentare una strategia ovvia, ma vincente verso una gestione finanziaria equilibrata. Un single dovrebbe, secondo quest’ottica, applicare la regola del 50-30-20: il 50% dei costi va destinato alle spese essenziali, il 30% a quelle discrezionali e il restante 20% al risparmio. Per identificare eventuali aree di sprechi o possibili ottimizzazioni, è consigliato monitorare ogni spesa per almeno tre mesi

Il budget di spesa 

Monitorare la spesa, però, non basta. Per risparmiare, secondo vitadasingle.net, avere un budget mensile da non oltrepassare aiuterebbe a restare nei paletti decisi. Cercare di contenere i costi della spesa alimentare diventa un obiettivo importante di chi vive da solo. I consigli per farlo sono diversi: scrivere una lista della spesa, ridurre gli sprechi alimentari, preparare porzioni multiple e acquistare prodotti stagionali.

Luce, gas e carburante

Altri risparmi si possono ricavare dal consumo controllato di luce e gas. Sfruttare il più possibile la luce naturale, passare a una bolletta con tariffazione bioraria e programmare il riscaldamento: accortezze che possono far risparmiare decine di euro al mese. Un ulteriore risparmio, stando attenti ad alcuni fattori, può avvenire anche sul carburante, scegliendo con accortezza il distributore di riferimento.

Fondo di emergenza

Per un single, ma non solo, è di inestimabile valore creare un fondo di emergenza che sia in grado di coprire 3-6 mesi di spese. Il fondo serve per far fronte a possibili emergenze come riparazioni domestiche, spese mediche impreviste o periodi di disoccupazione. 

Le app per risparmiare

Per poter coniugare tutti i consigli e riuscire a risparmiare al meglio, ecco quattro applicazioni utili per i single: 

  1. Money Manager Expense & Budget: l’app permette di includere tutte le spese effettuate automaticamente semplicemente inserendo i dati bancari e le carte utilizzate. Inoltre, le informazioni vengono riportate direttamente su Excel.

  2. Mint: l’app, collegando tutte le carte, permette di avere in un unico luogo ogni transazione effettuata.

  3. DoveConviene: l’app racchiude nei suoi database tutti i volantini di offerte di negozi e supermercati nei dintorni.

  4. Too good to go: la famosissima app è nata per far risparmiare sulla spesa e per combattere lo spreco del cibo. Oggi è utilizzata per chi vuole ordinare da mangiare in un ristorante, bar o pizzeria e vuole spendere poco.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato

Icona Newsletter

@News in 5 minuti

A sera il riassunto della giornata: i fatti principali, le novità per restare aggiornati.