Da Verolanuova al Burundi: l’iniziativa per aiutare le Suore operaie

Viviana Filippini
«Amò na’ olta il giudizio universale» è il titolo della commedia dialettale che andrà in scena oggi alle 21 in piazza Libertà. L’obiettivo è favorire una raccolta fondi
Le giovani allieve - © www.giornaledibrescia.it
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Ridere per farsi del bene e soprattutto per fare del bene: questo il cuore di «Amò na’ olta il giudizio universale», la commedia dialettale in due atti che andrà in scena oggi alle 21 in piazza Libertà a Verolanuova. A esibirsi la compagnia I Culur dei True Colors. Lo spettacolo, a ingresso libero, è promosso dai Giovani X Verola con la Gelateria Mille e Pronto Pack, con il patrocinio del Comune di Verolanuova e punta a favorire una raccolta fondi per le Suore operaie in Burundi.

Il legame

Il filo che lega Verolanuova alle Suore operaie è dato dal fatto che il fondatore dell’ordine, Sant’Arcangelo Tadini era nato a Verolanuova nel 1846, e oggi nel Paese africano, a Mugutu, c’è suor Erika Guaragni di Borgo San Giacomo, che con le suore si occupa della gestione della scuola dedicata proprio a Tadini. L’istituto ha bisogno di aiuto e per tale ragione il gruppo dei Giovani X Verola ha accolto subito la proposta dello spettacolo a favore delle suore, arrivata da Gabriele Pè, della gelateria Mille e compaesano di suor Erika.

La scuola in Burundi

Pè conosce bene la scuola in Burundi, perché ci è stato due volte tra il 2024 e il 2025, a insegnare ai ragazzi dell’alberghiera a fare il gelato e a lavorare le materie locali, toccando con mano le necessità del luogo. I due progetti che si vogliono sostenere sono: la costruzione di aule studio a Gitega per supportare la crescita degli studenti e offrire una buona preparazione scolastica e professionale. Il secondo è la costruzione di un mulino nella località di Mugutu, per favorire la macinazione dei prodotti agricoli, evitando alla popolazione locale lunghi e faticosi spostamenti. Progetti per migliorare le condizioni di vita e combattere la povertà.

Valori

«Come gruppo Giovani X Verola – ha detto il portavoce Federico Franchi – siamo onorati di collaborare alla realizzazione di questa serata. Verolanuova è una comunità che ha dato i natali a figure straordinarie, come Sant’Arcangelo Tadini che, con il suo esempio di fede, lavoro e carità, ha lasciato un’eredità spirituale e sociale ancora oggi forte. È nostro dovere custodire e trasmettere questi valori, perché sono il cuore della nostra identità. Un’altra una curiosità unisce oggi allo ieri, in quanto ai tempi di Tadini il Papa era Leone XIII, oggi è Leone XIV. Due pontefici separati da oltre un secolo, ma uniti da una vocazione comune: la vicinanza al popolo, ai lavoratori, agli ultimi. Un richiamo che sentiamo vivo anche noi».

Oltre alla compagnia I Culur dei True Colors che ha già destinato il suo compenso ai progetti delle suore operaie, anch’esse saranno presenti (non suor Erika che è in Burundi) con uno stand. Per aiutare le Suore Operaie, oltre a passare a Verolanuova il 27, basta visitare questo indirizzo.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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