Valvestino, addio alla galleria: «Priorità alle strade esistenti»

Cala il sipario sul progetto della galleria tra la Valvestino e il Trentino. Il Consiglio comunale guidato dal sindaco Flavio Corsetti ha deliberato «di rinunciare al finanziamento di 18.792.000 euro (bandi ex Odi 2010 – 2012) chiedendo che le risorse disponibili impegnate sul progetto non più realizzabile siano destinate al progetto alternativo di manutenzione straordinaria per ammodernamento e messa in sicurezza delle Sp 113 e Sp 9».
Svolta
Il Comune di Valvestino ha inoltre deliberato di «rinunciare al finanziamento di 1,5 milioni di euro a valere sul Fondo Comuni Confinanti per le annualità 2015, 2016 e 2017 destinate al collegamento tra Trentino e i Comuni di Valvestino e di Magasa». Pare, insomma, tramontare in via definitiva l’ambizioso progetto della galleria tra la valle altogardesana e Bondone, un tunnel monocorsia di 5 chilometri che sarebbe dovuto sbucare sul lago d’Idro, nelle Giudicarie trentine.
Accordi
La convenzione stipulata nel 2013 tra Comune di Valvestino e Odi fissava il costo dell’opera in 32,4 milioni di euro. Poi gli studi geologici preliminari, conclusi nel luglio 2022, hanno evidenziato «criticità rilevanti legate alla complessità del quadro idrogeologico». Per scongiurare il rischio che il tunnel interferisse con le falde acquifere, togliendo acqua ai paesi sottostanti, si è dovuto rivedere il progetto e spostare il tracciato. Ma il quadro economico del nuovo progetto preliminare predisposto dalla Provincia di Trento, redatto nell’agosto 2023, prevede un costo complessivo di 79,7 milioni, a fronte di risorse disponibili per 32,4 milioni. Una cifra stratosferica.
Cosa cambia
Così «l’Amministrazione di Valvestino – si legge nella delibera approvata dal Consiglio –, in alternativa al tunnel, ha proposto di ammodernare e mettere in sicurezza la viabilità principale di accesso alla Valvestino: la Sp 113 di collegamento con il lago d’Idro e la SP 9 per il lago di Garda».
Niente opere faraoniche, insomma, ma manutenzioni straordinarie delle infrastrutture che già ci sono, anche perché, «il superamento delle strettoie esistenti ed una generale riqualificazione della viabilità di collegamento tra i due laghi - si legge ancora nella delibera - favoriscono la mobilità e lo sviluppo sociale ed economico con il potenziamento dei servizi e dell’offerta turistica per Valvestino nel Parco Regionale Alto Garda Bresciano».
La delibera è stata approvata a maggioranza: hanno espresso voto contrario due consiglieri di minoranza, tra cui Davide Pace, ex sindaco e promotore dell’opera che non vedrà la luce.
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