Valsabbia, i piccoli ucraini tornano ospiti a Cocca Veglie

Torna anche per l’estate 2025 il progetto solidale «Una boccata di speranza», promosso dall’Associazione Amici di Cocca Veglie ETS. Giunta alla sua quarta edizione, l’iniziativa nasce per offrire una vacanza serena e rigenerante a bambini e ragazzi ucraini fuggiti dalla guerra. Grazie alla collaborazione con la Comunità Cristiana Ucraina «Parole di Verità», dal 27 giugno al 29 luglio saranno accolti a Capovalle 225 minori, suddivisi in quattro turni settimanali.

La location

Cocca Veglie si trova a 1.250 metri di altitudine lungo la strada che porta al Monte Manos. Immersi nella natura e nel verde delle montagne valsabbine, i piccoli ospiti potranno godersi giochi, sport, escursioni al lago, momenti di riflessione e condivisione. Ogni settimana saranno affiancati da animatori e volontari, molti dei quali parlano la loro lingua, in un contesto protetto e caloroso. Come racconta padre Pierangelo «Pippo» Ferrari, anima del progetto, «questi bambini arrivano provati. Il nostro compito è offrire loro ascolto, vicinanza e normalità. Confidiamo nella Provvidenza, ce l’abbiamo sempre fatta grazie alle donazioni, stiamo però registrando a tale riguardo un sensibile calo: forse col passare del tempo anche gli orrori della guerra sembrano più distanti o meno cruenti, purtroppo non è così».

I costi

I conti sono presto fatti: il progetto ha un costo complessivo di 45.000 euro (200 euro a partecipante) e gli Amici di Cocca veglie possono contare solo sulla generosità di donatori privati. Le spese comprendono trasporti, vitto e alloggio, materiali ludico-educativi, assicurazioni e una riserva per eventuali imprevisti. Chi desidera contribuire può effettuare una donazione tramite conto corrente postale (10595254) o bancario (Iban IT14S0538711240000042698719) intestati a Cocca Veglie con la causale «Una boccata di speranza 2022». Cocca Veglie, con le sue strutture attrezzate e accoglienti, si conferma anche quest’anno luogo di incontro, solidarietà e pace. Un rifugio sicuro dove la speranza, tra i giochi nei campi e le risate nel bosco, può davvero tornare a respirare.