Rifugio Prudenzini: cos’è, chi lo gestisce e come arrivarci

Luogo di pace e di attività sportive nel cuore delle Alpi, fa capo alla sezione di Brescia del Club Alpino Italiano
Il Rifugio Prudenzini in val Salarno - © www.giornaledibrescia.it
Il Rifugio Prudenzini in val Salarno - © www.giornaledibrescia.it
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Pareti da trekking tutte verticali, arrampicate, vie ferrate e itinerari per gli amanti della mountain bike. Uno spazio unico per gli appassionati di sport, ma anche un luogo di pace nel cuore delle Alpi: è il rifugio Prudenzini che si trova in una delle valli più conosciute dell’Adamello bresciano, val Salarno. La struttura è gestita dalla sezione di Brescia del Club Alpino Italiano (Cai) che da anni si occupa di promuovere la ricchezza del territorio bresciano, sensibilizzando alla cura e al rispetto della natura e organizzando escursioni di ogni tipo.

Il rifugio

Posto sulla riva del fiume Poia d’Arno, alla base delle pareti montuose del Corno di Salarno, Corno Miller e Cornetto di Salarno, il Prudenzini è la base di partenza per quasi tutte le vette del gruppo dell’Adamello e degli altri rifugi situati nella valle. Lungo il percorso per raggiungerlo è possibile ammirare i laghi Salarno e Dosazzo, raggiungibili da Fabrezza di Saviore dell'Adamello. Il Dosazzo, in particolare, è noto per essere stato realizzato artificialmente all’interno di una conca di origine glaciale. Il suo nome deriva dal dialetto «dusass» che significa due sassi. 

La nuova gestione

È di qualche giorno fa la notizia della nuova gestrice della struttura, Sofia Savoldelli, 31 anni, di Rovetta. Scelta per la sua determinazione, passione e per l’entusiasmo mostrato. La giovane, che ha deciso di licenziarsi da un impiego in un’azienda per condurre una vita in montagna, è stata selezionata un po’ per volontà e un po’ per fortuna: delle 29 candidature arrivate, sei erano provenienti da camuni. Di queste è stata selezionata una rosa di quattro candidati e, infine, il prescelto. Vincitore che però non si è reso disponibile, motivo per cui la scelta è ricaduta sulla Savoldelli che oggi vive il suo sogno: gestire il suo rifugio del cuore e vivere in alta quota.

Come ci si arriva

Per raggiungere il rifugio Prudenzini è possibile arrivare in auto a Fabrezza, in località di Saviore dell’Adamello, lasciare la macchina al rifugio Stella Alpina e proseguire, imboccando la mulattiera che attraversa il torrente. Da lì si prosegue per un tratto pianeggiante fino ad arrivare a un ponticello: attraversato, si raggiunge prima la malga Macesso di Sotto e poi quella di Sopra. Da qui è possibile scorgere il lago Salarno che si raggiunge dopo aver attraverso un pianoro e passato diversi tornanti. Si segue poi il sentiero 14 che costeggia la sponda sinistra del Salarno e, una volta costeggiato anche il lago Dosazzo, si trova il rifugio Prudenzini. 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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