Rifiuti sommersi nel lago d’Iseo, via libera ai fondi per il recupero

Dopo decenni di attesa, parte il risanamento del fondale del lago d’Iseo. La Giunta regionale ha approvato un primo finanziamento di 373 mila euro per avviare le operazioni di recupero dei rifiuti presenti nelle acque antistanti Tavernola Bergamasca.

Il contributo, vincolato all’assestamento di bilancio 2025-2027 in Consiglio regionale, servirà a completare la progettazione esecutiva e a preparare la successiva gara d’appalto.

L’intervento

L’intervento interessa due accumuli sommersi, già mappati nel dettaglio: uno di circa 450 metri cubi, l’altro più contenuto, da 22. «Abbiamo a disposizione lo studio di fattibilità e la mappatura precisa dei materiali – ha spiegato l’assessore all’Ambiente e Clima della Regione Lombardia, Giorgio Maione –. Ora possiamo procedere con la progettazione definitiva e poi aprire il cantiere».

Il costo complessivo dell’operazione è stimato in 3,4 milioni di euro, con una durata prevista dei lavori di circa due anni. «Dopo più di cinquant’anni di attesa – ha sottolineato Maione – abbiamo individuato una soluzione concreta. L’obiettivo è completare l’intera rimozione dei rifiuti e restituire al territorio un ambiente più salubre, valorizzando la bellezza naturale del Sebino».

Apprezzamenti

Apprezzamento per l’iniziativa è arrivato anche da parte dell’Autorità di bacino lacuale dei laghi Iseo, Endine e Moro. «Un ringraziamento a Regione Lombardia e all’assessore Maione – ha commentato il presidente Alessio Rinaldi – che fin da subito ha mostrato attenzione a una problematica annosa, cruciale per la salute dell’intero lago. L’Autorità di bacino conferma il proprio impegno, al fianco dei Comuni e del territorio, per garantire qualità ambientale e sostenibilità».

Il progetto, atteso da oltre mezzo secolo, rappresenta un primo passo significativo verso il completo risanamento del lago d’Iseo, a beneficio delle comunità rivierasche e dell’intero ecosistema lacustre.