Omicidio a Desenzano: arrestato (di nuovo) il presunto aggressore

I carabinieri hanno bloccato, sulla base di nuovi elementi emersi a suo carico, il 28enne ritenuto responsabile della morte di Hackim Fawzi
I carabinieri in stazione a Desenzano
I carabinieri in stazione a Desenzano
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L’autopsia ha dato esiti chiari. Le lesioni che la vittima ha riportato alla testa e al collo, che ne hanno provocato la morte, sono compatibili con l’aggressione che aveva subito. Si sono nuovamente aperte le porte del carcere per Fernando Velcu, 28enne, di nazionalità rumena, ritenuto responsabile della morte di Hackim Fawzi, di origini marocchine di 46 anni.

I due vivono entrambi ai margini e sono consumatori di alcol e droga. Il 15 maggio avevano avuto una lite in cui le sostanze hanno avuto un ruolo determinante. Il più grande era stato colpito diverse volte e poi era caduto a terra. Trasportato in ospedale, era deceduto dopo qualche ora. L’aggressore era stato arrestato ma poi rimesso in libertà dopo qualche ora. Ora i carabinieri hanno raccolto ulteriori elementi a suo carico e, in accordo con la Procura, chiesto e ottenuto una ordinanza di custodia cautelare. Dopo ore di appostamenti nei pressi della stazione di Desenzano l’uomo è stato individuato e bloccato.  

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