CronacaGarda

Via libera alla nuova galleria sulla Gardesana tra Gargnano e Tignale

Alice Scalfi
È arrivata l’approvazione del Cipess alla canna sulla 45 bis occidentale: sul tavolo 49 milioni di euro
Come dovrebbe essere la galleria tra Gargnano e Tignale - Foto Anas
Come dovrebbe essere la galleria tra Gargnano e Tignale - Foto Anas
AA

Arriva la galleria Gargnano-Tignale: la Gardesana occidentale avrà finalmente un’alternativa alle strettoie anni Trenta tra i due paesi.

Il Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (Cipess) ha dato il via libera alla realizzazione della nuova canna sulla 45 bis con un finanziamento di 49 milioni di euro.

Il progetto

L’intervento, atteso da quasi un decennio, punta a sostituire le gallerie D’Acli, Eutemia e Dei Ciclopi con una nuova galleria moderna, a doppia corsia tra il chilometro 86+567 e il chilometro 88+800, progettata per snellire i flussi e restituire sicurezza a un nodo strategico per la mobilità gardesana. Un tratto che oggi, soprattutto nei mesi estivi, si trasforma in un collo di bottiglia: bus turistici in difficoltà, lunghi incolonnamenti, tempi di percorrenza imprevedibili. Un nodo critico che penalizza residenti e visitatori e che attende da anni un intervento strutturale. Progetto che ha un costo totale stimato in 126,2 milioni di euro, comprensivi della nuova canna e delle opere accessorie lungo il tratto interessato.

Le reazioni

Primo a rivendicare il risultato, il deputato gardesano della Lega, Paolo Formentini: «Con pragmatismo e dedizione stiamo lavorando a infrastrutture strategiche per il benessere dei cittadini. Questo traguardo è il frutto di un lavoro corale, a partire dall’impegno del sottosegretario Alessandro Morelli e del Cipess, fino alla determinazione degli enti locali coinvolti».

E proprio a Formentini, tanto quanto a «tutti coloro i quali hanno contribuito a raggiungere questo risultato», va il ringraziamento della Comunità Montana Parco Alto Garda Bresciano, da anni coinvolta nel percorso progettuale. «Siamo contentissimi – spiega il presidente Franceschino Risatti – qualcosa finalmente sta andando per il verso giusto».

Il percorso

L’iter era stato avviato nel 2016 con una convenzione tra Anas, Provincia e Comunità Montana. Dopo il via libera alla fattibilità tecnica, erano arrivati l’ok del Consiglio superiore dei lavori pubblici e l’autorizzazione ambientale della Regione. Ultimamente, sottolinea ancora Risatti, «c’era stato uno stop, mancavano alcuni pareri, compreso quello della Soprintendenza, ma dopo averli raccolti e inviati all’Anas, il Cipess ha potuto procedere». E concedere, proprio ieri, il via libera decisivo.

Spetterà ora ad Anas predisporre il progetto definitivo e convocare la conferenza dei servizi: «Per ottobre – confida Risatti – avremo il progetto definitivo: entro dicembre devono essere utilizzati gli 1,8 milioni di euro assegnati proprio per la progettazione a Gargnano, Tignale, Tremosine e Limone. Si tratta di risorse che rischiano di andare perdute se non impiegate nei tempi previsti».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato

Icona Newsletter

@News in 5 minuti

A sera il riassunto della giornata: i fatti principali, le novità per restare aggiornati.

Suggeriti per te

Caricamento...
Caricamento...
Caricamento...