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«Cerca chi ti fa sorridere il cuore»: c’è un nuovo murale a Montichiari

L’opera è stata realizzata dai ragazzi di Progetto Identità nel parcheggio del municipio e racconta come la forza dell’amore possa diventare una bussola per trovare se stessi
Alcuni ragazzi che hanno realizzato il murale - © www.giornaledibrescia.it
Alcuni ragazzi che hanno realizzato il murale - © www.giornaledibrescia.it
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«Il segreto è circondarsi di persone che ti facciano sorridere il cuore. È solo allora che troverai il paese delle meraviglie»: è il messaggio del murale che i ragazzi di Progetto Identità hanno realizzato nel parcheggio sotterraneo del municipio, raccontando come la forza dell’amore sia la bussola per «trovare» se stessi e vedere la meraviglia del mondo.

Taglio del nastro

L’opera è stata inaugurata mercoledì, alla presenza di alcuni dei giovani coinvolti, e in questa occasione le volontarie di Progetto Identità e di Altremani Aps, che sono anche assistenti sociali, hanno spiegato la sua origine. Nel murale, che richiama Alice nel paese delle meraviglie, si scorge, sulla sinistra, un ragazzo cupo e pensieroso; poi, a destra, lo scenario cambia e avviene la trasformazione, rappresentata da una farfalla: ciò grazie alle persone che ci fanno sorridere il cuore, come recita la citazione.

Volontari e assistenti sociali con le assessore - © www.giornaledibrescia.it
Volontari e assistenti sociali con le assessore - © www.giornaledibrescia.it

«L’iniziativa nasce nell’ambito di Progetto Identità, realtà che abbiamo avviato una decina di anni fa perché, svolgendo il nostro lavoro (assistenti sociali di Montichiari, ndr), ci siamo accorte che per quanto, come servizi, facessimo sforzi e i Comuni investissero tanto, c’erano buchi a cui gli enti non potevano arrivare. Quindi abbiamo cercato una “strada”, attraverso il volontariato, trovando poi anche l’aiuto di Altremani, realtà connessa alla cooperativa La sorgente – spiegano le volontarie e assistenti sociali Francesca Logica e Marilisa Malcangi –. In particolare, ai ragazzi, per crescere bene, servono esperienze, anche quelle che sembrano più semplici (come andare al cinema, al mare, fare sport), ma che in realtà non tutti hanno l’opportunità di vivere. Ecco, il murale è un’esperienza: l’hanno vissuta una decina di giovani preadolescenti, da una parte per esprimere, con la creatività, riflessioni e narrazioni non sempre facili, dall’altra per apprendere l’importanza di restituire qualcosa alla collettività e il valore del prendersi cura degli spazi comuni».

Il target

L’iniziativa, quindi, ha coinvolto ragazzi che vivono situazioni di fragilità. Un percorso non solo creativo, appunto, ma anche di riflessione, affrontato con il supporto di Laura Marchetti che ha guidato i giovani nella realizzazione dell’opera: «Abbiamo condotto una riflessione che ha portato i ragazzi a scegliere parole per loro importanti – ha spiegato Laura –. Le parole erano connesse alla ricerca dell’identità, che quindi è diventata il tema del murale».

«È un’importante opportunità di inclusione e di esperienza che quindi abbiamo accolto subito e di ciò ringrazio anche il sindaco – ha detto l’assessora ai Servizi sociali Rossana Gardoni, intervenuta con l’assessora alla Cultura Martina Varone –. Grazie a tutti i volontari e agli operatori coinvolti, gli operai del Comune e i Servizi sociali che svolgono la loro missione con il cuore».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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