Impianti sportivi, il Comune alza le tariffe e investe 4 milioni

L’aumento medio è del 18%. Castelletti: «La scelta politica è stata di non gravare sui cittadini, dando alla San Filippo un corrispettivo»
Il centro sportivo San Filippo - © www.giornaledibrescia.it
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Dopo sette anni di blocco, cambiano le tariffe per l’utilizzo degli impianti sportivi pubblici. La variazione media sarà del +18%, allineata all’aumento dell’inflazione cumulato dal 2018. Alcune tariffe resteranno invariate (come per i campi da rugby), altre cresceranno selettivamente in base al tipo di impianto, all’età degli utenti e all’orario di utilizzo.

Il nuovo piano, approvato dal Comune e condiviso con le associazioni sportive, non applica però la cosiddetta «tariffa di sostenibilità», quella cioè che coprirebbe per intero i costi di gestione. La differenza sarà invece coperta con un trasferimento di 4 milioni di euro (che vale come corrispettivo) alla società San Filippo, che gestisce gli impianti.

Come cambia il tariffario 

«Non vogliamo caricare tutto sui cittadini - spiega la sindaca Laura Castelletti -. Abbiamo scelto una via diversa: piccoli adeguamenti, ma accompagnati da un impegno forte da parte del Comune. È una decisione politica chiara, a tutela dello sport come bene pubblico».

Le nuove tariffe prevedono, ad esempio, che il nuoto libero passi da 4,80 a 6 euro, le palestre piccole da 11 a 13 euro, i campi da calcio a 11 in sintetico da 34 a 39,50 euro. Invariati i prezzi per alcune categorie, restano gratuite le attività per persone con disabilità e bambini fino a 3 anni.

«Non è solo una questione economica - sottolinea l’assessore allo Sport, Alessandro Cantoni -. Abbiamo sempre difeso lo sport come luogo di benessere e coesione. Non abbiamo mai chiuso gli impianti, nemmeno nei momenti più critici. E ora li rilanciamo».

Investimenti

Il nuovo piano genererà circa 500mila euro di entrate, fondi che non resteranno nelle casse del Comune e della società ma che saranno reinvestiti in interventi di manutenzione e miglioria. A questi si aggiungono 1,2 milioni di euro, finanziamenti che la Loggia intende stanziare ogni anno, fino al 2028, per lavori ordinari e straordinari: una cifra quasi tripla rispetto al passato.

Già completati i lavori alla piscina di Lamarmora e alla palestra della scuola Pirandello; prosegue il cantiere a viale Piave. Nel 2025 partiranno anche quelli per la riqualificazione del campo da rugby Invernici (1,5 milioni di euro).

«Abbiamo seguito un modello sostenibile - spiega Marco Baccaglioni, direttore generale del Comune -. La tariffa piena era stata calcolata, ma ritenuta troppo alta. Il Comune ha scelto di intervenire direttamente, salvaguardando l’accessibilità per i cittadini».

I futuri cantieri 

Per il prossimo anno sportivo (2025-2026) sarà inoltre sperimentato un nuovo sistema di assegnazione degli spazi sportivi, più flessibile e tarato sulle reali esigenze di società e utenti.

Infine, il Comune ha già ottenuto 1,5 milioni dal bando dedicato a Sport e periferie per il centro Azzurri d’Italia di via Nullo e ha candidato al bando regionale la riqualificazione del polivalente Raffaello per altri 2 milioni.

«Lo sport è uno spazio pubblico essenziale - conclude Castelletti -. Per questo ci investiamo, e continueremo a farlo».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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