Garda, si investe sulla mobilità del futuro: la navigazione pubblica

Sul lago di Garda il futuro del trasporto si gioca sull’acqua. Navigazione Laghi ha presentato ieri a Desenzano il piano industriale 2025-2029: una strategia da quasi 120 milioni di euro per rafforzare la navigazione pubblica sui tre grandi laghi lombardi (Garda, Maggiore e Como) e renderla un’alternativa concreta all’uso dell’automobile.
Affluenza
La presentazione si è tenuta nella sala Pelèr di palazzo Todeschini, con la partecipazione del sindaco di Desenzano Guido Malinverno e di numerosi rappresentanti istituzionali. Il Garda, con 2,8 milioni di passeggeri nel 2024, si conferma uno degli assi portanti del sistema lacustre. Le previsioni per il 2025 indicano un incremento del 5,7% rispetto al 2024, trainato anche da un uso crescente dei servizi intermodali: nei primi mesi dell’anno sono già state imbarcate 20 mila biciclette (85 mila nel 2024), e si stima che circa 100mila veicoli siano stati sottratti alla strada grazie al servizio di linea lo scorso anno.
Investimenti
Gli investimenti – quasi 120 milioni di euro – sono distribuiti sui tre laghi in gestione. Per il Garda è in corso uno studio con il Politecnico di Milano, finalizzato a leggere i flussi stradali e orientare i futuri interventi su mobilità e rotte. «La nostra visione è spostare la mobilità dalla gomma all’acqua – ha detto l’assessora regionale al Turismo Barbara Mazzali –. I flussi turistici crescono anche verso le aree interne. L’acqua è il nostro valore aggiunto».
Il piano
Il piano – primo di questo tipo per ampiezza e orizzonte temporale – è stato presentato dai vertici dell’Ente, sotto la supervisione del Ministero delle Infrastrutture. «Dall’analisi di contesto emerge una realtà unica a livello nazionale – ha spiegato il direttore generale Alberto Chiovelli –. Una gestione pubblica che, per dimensione e complessità, richiede programmazione strutturata. Per il Garda stimiamo una crescita media annua del 3,3%». Tre gli assi portanti: investimenti infrastrutturali (110 milioni), transizione digitale (7,3 milioni) e rafforzamento organizzativo, con una quarta linea trasversale dedicata alla sicurezza. L’organico salirà da 650 a 759 unità, con oltre 40 assunzioni l’anno.
Infrastrutture
Quanto alle infrastrutture, il piano del Politecnico detterà la linea futura sul Benaco. Intanto, se due motonavi ibride sono già operative nelle nostre acque, a Peschiera è previsto il potenziamento del cantiere. Sette milioni sono invece destinati all’innovazione digitale: nuovo sistema di bigliettazione elettronica, integrazione dei servizi, studio per la tariffazione a zone. L’adozione del nuovo sistema dovrebbe generare 300mila euro l’anno in ricavi aggiuntivi e una progressiva riduzione dei costi.
Il piano punta a integrare mobilità e offerta turistica. «Ciascun territorio ha le sue specificità – ha ricordato il sottosegretario Alessandro Morelli –. Ma serve una visione unitaria. Le Olimpiadi invernali, con oltre due milioni di arrivi attesi, sono l’occasione per spingere sulla destagionalizzazione. Anche sul Garda».
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