A Flero una donna con un infarto in atto è stata salvata in farmacia

Fare l’elettrocardiogramma in farmacia non è solo comodo, ma può anche salvare la vita. A dimostrarlo – accendendo i riflettori sull’importanza dei servizi di telemedicina che si stanno sviluppando sul territorio – è quanto accaduto l’altro ieri a Flero.
Una donna di 71 anni è entrata nella farmacia San Rocco della famiglia Cavalli lamentando un dolore al petto e uno stato di affanno. Come ci racconta la titolare Chiara Cavalli, le farmaciste presenti – Martina Reffo (direttrice) e Stefania Riva – hanno avuto la prontezza di farle subito un elettrocardiogramma. Quasi in tempo reale – grazie al sistema di telemedicina Health Telematic Network (Htn) – un cardiologo ha refertato l’esame confermando i sospetti iniziali: un infarto stava colpendo la 71enne.
I soccorsi
Immediata è stata quindi la chiamata ai soccorsi: in pochi minuti la donna è stata trasportata in Poliambulanza a Brescia, dove è stata sottoposta al più presto a un intervento di applicazione di uno «stent coronarico». In serata la telefonata dei familiari alla farmacia San Rocco ha tranquillizzato tutti: la donna sta bene; le sue condizioni sono in miglioramento.
L’episodio evidenzia il ruolo che le farmacie hanno all’interno delle singole comunità territoriali, quanto sia strategico il lavoro di rete, il valore della tecnologia e l’importanza dei servizi che le «croci verdi» offrono in un sistema che mira a fornire ai cittadini risposte di prossimità. Tra questi servizi rientrano quelli di telemedicina, tra l’altro sempre più richiesti, come dimostrano i numeri dello scorso anno: 8.200 elettrocardiogrammi eseguiti nelle farmacie bresciane, 6.208 «holter cardiaci», 3.737 «holter pressori» e 96 spirometrie.
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