Chiari, alleanza tra scuola e università per l’agricoltura del futuro

Passa da Chiari il futuro del settore agroalimentare e della tutela del territorio, grazie a un ponte tra scuola secondaria e alta formazione. L’Iis Einaudi e l’Università Statale di Brescia hanno siglato un progetto pilota, «Conoscere e innovare», che lega per i prossimi due anni l’indirizzo di agraria dell’istituto clarense, guidato dalla dirigente Vittorina Ferrari, e il Dicatam, il Dipartimento di ingegneria civile, ambiente, territorio, architettura e matematica della Statale.
L’obiettivo
Come spiega Ferrari, il fine è di «contribuire alla formazione dei futuri innovatori nel settore agroalimentare e nella gestione del territorio; unire il mondo accademico e al nostro istituto nel dare origine a un percorso di innovazione didattico-metodologica».

Il progetto nasce per formare le nuove generazioni di professionisti dell’agricoltura attraverso un approccio interdisciplinare e scientificamente avanzato. Verranno sviluppati percorsi di ricerca applicata, sperimentazioni in campo, laboratori didattici condivisi e attività di orientamento per accompagnare studenti e studentesse nella comprensione delle sfide dell’agricoltura contemporanea e futura.
«L’iniziativa – aggiunge il professor Gianni Gilioli, docente alla Statale – si inserisce in un più ampio programma di valorizzazione del territorio e delle competenze locali, volto a promuovere una visione moderna e tecnologica dell’agricoltura, in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile. L’agricoltura si trova ad affrontare le sfide di garantire la sicurezza alimentare e la sostenibilità ambientale. Con questa collaborazione vogliamo offrire agli studenti strumenti e competenze per affrontare queste sfide in modo consapevole e innovativo».
Approfondimenti
L’accordo prevede l’introduzione di percorsi di approfondimento formativo in aree tematiche come sostenibilità, decisioni basate sulla conoscenza e innovazione, pensate per le classi terze, quarte e quinte dell’Einaudi. Gli studenti avranno così l’opportunità di immergersi in argomenti come il contrasto al greenwashing nel settore alimentare, zootecnia e benessere animale con focus sulla sostenibilità e valutazione dell’impatto ambientale. E ancora: sensoristica agrometeo, trappolaggio e gestione integrata dei parassiti, meccanizzazione avanzata, tecnologie di evoluzione assistita e applicazione dell’AI in agricoltura e nella gestione del paesaggio. «È un’opportunità straordinaria – chiosa Ferrari – di crescita per i nostri ragazzi».
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