Caffaro: Loggia e Regione chiedono incontro urgente con Pichetto Fratin

Pressing bipartisan per accelerare la nomina del commissario straordinario per il sito inquinato bresciano
Caffaro, pressing di Comune e Regione
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Un pressing bipartisan Lombardia-Loggia per accelerare la nomina del commissario straordinario per il Sin Caffaro. A formalizzare che questa sarà la strada congiunta da percorrere è stato l’assessore regionale all’Ambiente, Giorgio Maione, dopo il confronto avvenuto nel tavolo tecnico che si è riunito all’Ute questa mattina. E durante il quale Lombardia e Loggia hanno deciso di richiedere un incontro urgente direttamente col ministro Gilberto Picchetto Fratin.

Le aree agricole inquinate

All’ordine del giorno del vertice – al quale hanno partecipato anche Consorzio Oglio Mella, Ersaf, Arpa e Ministero – c’era però il progetto sulle aree agricole inquinate dalla vecchia Caffaro. Nella proposta di masterplan si prevede un mix funzionale: bioremediation, parco fotovoltaico e centro di ricerca, un disegno che vale circa 15 milioni e che potrebbe finalmente risarcire anche i privati danneggiati dall’inquinamento sprigionato dall’azienda Chimica.

«L’obiettivo – ha precisato Maione – è utilizzare i fondi del risarcimento di LivaNova. Ma il progetto ha comunque in se stesso la sostenibilità economica». Tanto da avere convinto tutti i vertici istituzionali, a partire dal Ministero stesso, che – attraverso il dirigente Nazzareno Santilli – lo reputa «potenzialmente un modello da poter replicare per gli altri Siti di interesse nazionale d’Italia».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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