Guardia Costiera sul Garda: «Pronti a intervenire con rapidità»

Il coordinamento di tutti gli interventi Sar (acronimo di Search and rescue, ricerca a soccorso) è affidato alla Guardia Costiera, realtà ormai consolidata anche in acque interne. Prova ne è la recente istituzione del «Reparto operativo laghi». Ne parliamo col capitano di fregata Antonello Ragadale, comandante del Nucleo gardesano. «Il Reparto avrà un ruolo cruciale nel coordinare le attività di ricerca e soccorso quale Lake Rescue Sub Center - Lrsc, a supporto dei tre Nuclei dei laghi di Garda, Como e Maggiore, e permetterà una risposta più rapida ed efficace in caso di emergenza».
Le operazioni
Quali sono le emergenze più frequenti? «Le chiamate di soccorso, alle quali rispondiamo impiegando i nostri mezzi e quelli delle altre forze. Il protocollo in vigore dal 2018, che prevede interventi coordinati, ci consente di dare risposte rapide».
Le criticità maggiori? «In occasione delle allerte meteo, spesso non considerate dai fruitori del lago. Per questo operiamo anche in funzione preventiva, invitando i naviganti a rientrare in porto prima dell’arrivo della perturbazione prevista».
Ricordiamo che la Guardia Costiera ha aperto un canale WhatsApp che diffonde avvisi ai naviganti, comprese le allerte meteo. Il Nucleo non si occupa solo di Sar. In quali altri settori siete impegnati? «Svolgiamo vigilanze di polizia, specie negli orari di maggiore afflusso di bagnanti e diportisti. Eseguiamo controlli per la sicurezza della navigazione, del traffico da diporto, per la tutela ambientale e la verifica della filiera della pesca».
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato
@Economia & Lavoro
Storie e notizie di aziende, startup, imprese, ma anche di lavoro e opportunità di impiego a Brescia e dintorni.
