Nell’ex mobilificio a Mompiano spunta un nuovo studentato

È frutto della sinergia tra il privato, il pubblico e una cooperativa che si occupa di housing studentesco. Una nuova residenza universitaria accoglierà da settembre gli studenti fuori sede che frequentano gli atenei e le accademie cittadine. Si trova in via Dello Stadio 61, a Mompiano, ed è stata ricavata in un ex mobilificio dismesso dagli anni Novanta.

La struttura

La famiglia Groppetti, proprietaria dell’immobile, lo ha acquistato e ristrutturato a sue spese, con un investimento di 2 milioni di euro, decidendo di farne una residenza universitaria. Per questo si è interfacciata con il Comune e con la Cooperativa Homa, che la gestirà, trovando, spiega Giangiacomo Groppetti, «due interlocutori disponibili e ideali».

La nuova residenza ha 30 posti letto, suddivisi in dieci appartamenti, assegnati tramite bando: 9 a prezzo convenzionato e riservati a studenti con requisiti di merito e di reddito, in via di assegnazione, e 21 a prezzo calmierato, già assegnati. Per i 9 convenzionati il prezzo e di 250 euro al mese, comprensivi di luce e gas, per i 21 a prezzo calmierato di 490 euro mensili nella camera singola e 370 per il posto letto nella doppia, sempre con bollette incluse.

L'interno di uno dei nuovi alloggi - Foto Gabriele Strada /Neg © www.giornaledibrescia.it

«Siamo presenti a Brescia da cinque anni e gestiamo anche lo sportello Casa dell’Università degli Studi di Brescia – racconta Carlo Monticelli, presidente di Homa –. Questo è il nostro primo studentato che usufruirà di fondi Pnrr per la gestione». La cooperativa gestirà anche un altro studentato in via Milano che sarà pronto a fine marzo 2026: 70 posti letto suddivisi in camere in un edificio storico di proprietà di privati bresciani che lo hanno ristrutturato. «Interventi di questo tipo rispondono a un bisogno importante legato alla vocazione universitaria della città – sottolinea l’assessora comunale all’Urbanistica, Michela Tiboni –. Un’altra iniziativa simile sta nascendo in via Manara».

L’UniBs

Anche Brescia deve affrontare la mancanza di sufficienti alloggi per studenti a buon mercato. L’Università degli studi di Brescia, ricorda Valentina Resaz, responsabile della didattica, mette a disposizione 425 posti, ai quali vanno aggiunti quelli in studentati e convitti religiosi. «Questo intervento fa sintesi di due scommesse, la rigenerazione urbana e la vocazione universitaria della nostra città», conclude il vicesindaco Federico Manzoni. Al piano terra dell’immobile aprirà, in autunno, un ristorante.