Avanzano i cantieri alla Rsa Tonini Boninsegna: lavori al 50%

Barbara Fenotti
Per la struttura di via Buttafuoco in Maddalena 15 milioni di euro di investimenti, anche in chiave green. I 74 ospiti attualmente in una casa di riposo in via Foro Boario
Tonini Boninsegna al giro di boa
AA

Procedono spediti i lavori di riqualificazione della Residenza sanitario-assistenziale per disabili Tonini Boninsegna. La storica struttura di via Buttafuoco, sulla strada per la Maddalena, era finita sotto i ferri poco meno di un anno fa e ad oggi il cantiere ha raggiunto il 50% di avanzamento. L’intervento punta a un radicale rinnovamento sotto il profilo energetico, strutturale e funzionale dell’edificio, i cui ospiti, 74 in tutto, sono stati provvisoriamente trasferiti in una Rsa in via Foro Boario.

  • I lavori alla Rsa Tonini Boninsegna
    I lavori alla Rsa Tonini Boninsegna - Foto Marco Ortogni/Neg © www.giornaledibrescia.it
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«Puntiamo a farli rientrare in struttura entro luglio del 2026» hanno annunciato Mauro Pradella e Stefano Salvoni, rispettivamente direttore e presidente della Tonini Bonsinsegna, nel corso del sopralluogo organizzato oggi pomeriggio per illustrare l’avanzamento del cantiere.

La Rsa, attiva dal 1959 e destinata a persone adulte con gravi disabilità, necessitava da tempo di un intervento profondo per rispondere in modo più adeguato ai bisogni dell’utenza. L’occasione è arrivata grazie ai bonus fiscali, in particolare al Superbonus 110%, prorogato fino al 2025 per le onlus, che hanno reso possibile una riqualificazione completa. Il costo delle opere - ricalibrato in seguito alle integrazioni progettuali – è stimato in circa 15 milioni di euro, in gran parte coperti dagli incentivi del Superbonus e il resto dalla cooperativa sociale attraverso un finanziamento concesso dalla Bcc del Garda.

L’intervento

L’intervento, realizzato in collaborazione tra la cooperativa sociale e A2A Calore e Servizi, prevede il miglioramento sismico e l’efficientamento energetico dell’edificio, che passerà dalla classe energetica E alla A4.

«Un salto di qualità che permetterà di dimezzare i consumi e ridurre le emissioni di CO2 di oltre 100 tonnellate l’anno - ha spiegato il vicepresidente di A2A, Giovanni Comboni -: tanto quanto assorbirebbero circa 700 alberi». Il progetto è stato potenziato in corso d’opera con l’abbandono definitivo del gas in favore dell’elettrificazione completa dell’edificio a vantaggio della sostenibilità ambientale e della decarbonizzazione del sistema energetico locale.

Innovazioni

Tra le principali innovazioni in corso di realizzazione ci sono le pompe di calore per il riscaldamento e il raffrescamento, un impianto fotovoltaico da oltre 90 kilowatt, lavori per l’isolamento termico e acustico a cappotto, nuovi serramenti, schermature solari, adeguamento antisismico e miglioramento della sicurezza architettonica e il rifacimento delle aree esterne, comprese le reti di smaltimento delle acque piovane, piazzali, vasche di laminazione e cabina elettrica.

«Entro fine anno dovrebbero essere terminate le opere legate al Superbonus - ha spiegato il direttore -, mentre per le finiture interne, gli allestimenti e l’installazione del nuovo montalettighe si andrà avanti nella prima metà del 2026».

Alla regia dei lavori c’è A2A Calore e Servizi, che si avvale di professionisti e imprese del territorio: lo studio Aegis Cantarelli + Partners per la progettazione e la direzione lavori e l’impresa edile Deldossi srl per la realizzazione delle opere. «Il progetto è anche una sorta di materializzazione di una sintonia tra la sostenibilità sociale e quella ambientale - ha detto la sindaca Laura Castelletti -, due concetti che nella nostra città camminano insieme».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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