Non solo autostrada, in Valtrompia due strade cambiano la viabilità

Un nuovo doppio tassello potrebbe aggiungersi al mosaico della viabilità valtrumplina oltre all’ormai nota bretella autostradale in fase di costruzione. Con l’approvazione del decreto-legge Infrastrutture dalla Camera è arrivato anche l’ok a un ordine del giorno, presentato dai parlamentari bresciani Paolo Formentini, Stefano Borghesi e Simona Bordonali, che punta i riflettori su due opere stradali: un collegamento per la zona industriale di Lumezzane e l’ampliamento a due corsie della Sp19 tra la bretella della Valtrompia e la Corda Molle.
Accogliendo la proposta, il Governo ha di fatto preso l’impegno di individuare le risorse necessarie per finanziare le due strade: secondo le prime stime parliamo di 15 milioni per Lumezzane, mentre per il raddoppio della Sp19, che andrebbe inserito nel Piano opere di Anas, sarebbero necessari circa 3 milioni di euro solo per il progetto e di cifre paragonabili a quelle dell’attuale bretella (circa 400 milioni) per la realizzazione. «È un passaggio che dimostra come queste infrastrutture siano ritenute importanti anche a livello nazionale – sottolineano i tre parlamentari bresciani della Lega che hanno sottoscritto l’odg –. Ringraziamo il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini e il viceministro Edoardo Rixi per la disponibilità».

Gli interventi
Quelli presentati alla Camera sono due interventi distinti, ma complementari, pensati per rendere più efficiente l’ingresso e l’uscita dalla valle a nord e a sud. Le due opere andrebbero a costituire un prolungamento della bretella i cui lavori, dopo diverse impasse, stanno ora avanzando su tutti i fronti. Nel dettaglio il progetto di Lumezzane, voluto dall’Amministrazione comunale, prevede la realizzazione di un secondo collegamento tra via Cefalonia (Pip 2) e via Mainone (Faidana), creando una viabilità ad anello che consenta un flusso più agevole di veicoli e mezzi pesanti da e verso la zona industriale. «L’ok del Governo è un segnale incoraggiante – commentano il sindaco Josefh Facchini e il suo vice Claudio Gnutti –. È un’opera importante per il nostro tessuto produttivo e per tutta la viabilità valtrumplina».
Soddisfazione è stata espressa anche da parte della Provincia e della Comunità montana, con il presidente Massimo Ottelli che osserva come «a prescindere dalle bandiere politiche opere come queste aiuterebbero lo sviluppo socio-economico della Valle, quindi ora speriamo che il Governo si impegni a trovare le risorse per realizzarle». A valle l’obiettivo è mettere a terra il cosiddetto «Progetto Zobbio» (dal nome del presidente del Consiglio comunale di Lumezzane Giacomo Zobbio, già consigliere provinciale durante il precedente mandato), che consiste nell’ampliamento della Sp19, attualmente a una corsia per senso di marcia, in un tratto di circa 7 chilometri compreso tra la futura uscita della bretella e il raccordo autostradale della Corda Molle, all’altezza del cimitero di Ronco (Gussago). La nuova configurazione prevede due corsie per senso di marcia e include interventi per migliorare sicurezza e fluidità del traffico.
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