Chef per una Notte, la carne per il debutto dell’«All Star»

Nella prima puntata tv, chef Beppe Maffioli e i campioni delle stagioni passate Matteo Pagani e Sabrina Lo Zito
Chef per una Notte, puntata 1 - martedì 31 gennaio
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Riflettori accesi nell’aula magna di Cast Alimenti per la prima delle sei puntate di Chef per una Notte, che per festeggiare al meglio la sua decima edizione è approdato su Teletutto. Martedì sera è infatti andato in onda il primo degli appuntamenti televisivi, condotti da Clara Camplani e Davide Briosi, che per altre cinque settimane vedranno susseguirsi ai fornelli di Cast i grandi chef della nostra giuria, insieme ad alcuni dei campioni delle passate edizioni.

A inaugurare la stagione è stata la colonna portante della nostra iniziativa, chef Beppe Maffioli, che ha cucinato a quattro mani prima con Matteo Pagani, vincitore dell’edizione del 2016, e finalista nel 2017 e nel 2018, che ha proposto un uramaki sushi di quinto quarto in tempura, e poi con Sabrina Lo Zito, vincitrice della prima edizione nel 2013, che ha preparato un piatto a base di polenta con formaggio di montagna e ragù d’anatra.

A tavola

Il tema, ça va sans dire, era la carne, fornita dal nostro partner Iab Roda Carni. «Li abbiamo premiati nel corso degli anni - commenta chef Maffioli - ed è emozionante vedere la loro evoluzione e ritrovarli in cattedra». «Perché si è campioni per una sola notte - aggiunge il direttore di Cast Alimenti Vittorio Santoro -, ma non si smette mai di cucinare e imparare».

  • Chef per una Notte, puntata 1 - martedì 31 gennaio
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«Lo Chef mi ha dato nuove tecniche di cottura da proporre alla mia clientela» conferma Matteo, macellaio di Erbusco, che ha rivisitato un ingrediente della tradizione come l’animella in chiave giapponese. Il quinto quarto, prima sbollentato e poi cotto in padella con burro chiarificato, è stato infatti arrotolato al centro di un uramaki realizzato con riso venere e foglie di cavolo al posto delle alghe, poi fritto in tempura e servito con un carciofo alla romana, una purea di piselli e menta e una coulisse di lamponi. L’abbinamento consigliato da Andrea Minoni e Donato Garzetti di Alpori Festa è la birra belga Chimay Dorée.

Sempre a base di carne è stato anche il piatto di Sabrina Lo Zito, che ha preparato della polenta con formaggio di montagna e ragù d’anatra. La pelle è stata rosolata in pentola con delle verdure tagliate a brunoise, alle quali è stata in seguito aggiunta la carne tritata grossolanamente a coltello. Un piatto unico, da gustare con un calice di Otten, il vino bianco prodotto sul Monte Netto.

Ospite della puntata, nel salottino di Brio, il nuotatore paralimpico Federico Bicelli, che ammette di cavarsela meglio in piscina che in cucina: il brescianissimo spezzatino con polenta, tra i suoi piatti preferiti, glielo cucina la sua mamma.

Philippe Léveillé in cattedra per i formaggi

Philippe Levéillé, chef del ristorante Miramonti l’altro di Concesio - Foto New Reporter Favretto © www.giornaledibrescia.it
Philippe Levéillé, chef del ristorante Miramonti l’altro di Concesio - Foto New Reporter Favretto © www.giornaledibrescia.it

Il formaggio sarà il protagonista della seconda puntata di Chef per una Notte, in onda su Teletutto martedì 7 febbraio alle 20.30. Nell’aula magna di Cast Alimenti altri due grandi campioni della nostra iniziativa, Maurizio Botti, finalista nel 2019 e 2020 e vincitore nel 2021, e Luigi Severo Riccardi, finalista nel 2021 e primo assoluto nel 2022. A supervisionare le loro creazioni (delle tagliatelle di seppia con foglie di porro e provolone piccante, e un crystal bread con crema di Leonessa, gambero crudo e gelatina di estratto di pomodoro), realizzate con i prodotti della casearia bresciana Ca.Bre, ci sarà lo chef bi-stellato Philippe Léveillé del ristorante Miramonti l’altro di Concesio.

«Quando torno qui - ammette Botti - rivivo tutto quello che ho vissuto in quegli anni, è una bellissima avventura che continua». Il cinquantenne di Roncadelle giocherà d’azzardo, proponendo l’accostamento tra formaggio e pesce, e fornendo un ottimo esempio di quella che Léveillé definisce «contaminazione in cucina». Un azzardo che si confermerà vincente anche per Riccardi, che ama lavorare trasformando le materie prime in creme e gelée. Completeranno la serata gli abbinamenti con vino e birra curati da Andrea Minoni per Alpori Festa, e l’intervista di Brio al campione della pallavolo Alberto Cisolla, ospite nel suo salottino.

Nel frattempo, vi ricordiamo di continuare a postare le vostre ricette «cavalli di battaglia» sul portale gusto.giornaledibrescia.it. Un’apposita giuria di qualità selezionerà le migliori ricette e gli appassionati che le hanno proposte avranno la possibilità di partecipare all’esclusiva serata finale, su invito, al ristorante Carlo Magno di Collebeato, con le migliori ricette di sempre. Continuate a condividere le vostre ricette, quelle su cui siete imbattibili, per provare ad esserci.

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