Terza dose di vaccino, tremila bresciani hanno già prenotato

Agende aperte: possono prendere appuntamento gli over 60, purché siano già vaccinati da almeno sei mesi
Prosegue la campagna di vaccinazione - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
Prosegue la campagna di vaccinazione - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
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Tremila bresciani ne hanno subito «approfittato». Ieri, nella prima giornata in cui era possibile per gli ultrasessantenni lombardi prenotare la terza dose del vaccino anti-Covid, sono stati per la precisione 2.963 gli over 60 residenti nella nostra provincia che hanno fissato l’appuntamento. Complessivamente in tutta la Regione le prenotazioni per l’ulteriore richiamo in questa fascia d’età sono state 24.085. Il numero più consistente si è registrato nella provincia di Milano (7.433), seguita da quella di Varese (3.643) e appunto Brescia. Sinora nella nostra regione sono state somministrate 206.714 terze dosi, tra addizionali e «booster».

Chi può prenotare

Le terze dosi addizionali sono quelle inoculate alle persone immunocompromesse, quelle cioè che per la debolezza del proprio sistema immunitario necessitano di una dose aggiuntiva per avere un adeguato livello di risposta immunitaria. La maggior parte degli immunocompromessi vengono chiamati direttamente dalle strutture sanitarie che li hanno in cura, quindi non occorre per loro prenotare attraverso il portale della Regione.

La dose «booster», invece, viene somministrata dopo almeno sei mesi dall’ultima dose ricevuta per mantenere nel tempo o ripristinare un adeguato livello di risposta immunitaria, dal momento che, come dimostrano gli studi più recenti, la protezione offerta del vaccino cala dopo circa sei mesi dalla seconda dose e continua a ridursi progressivamente fino a esporre i vaccinati all’infezione, specie laddove è più diffusa la variante Delta. L’accesso alla terza dose «booster» è stato dato in una prima fase anche alle persone con più di ottant’anni, al personale e agli ospiti delle Rsa per anziani, agli operatori sanitari e operatori di interesse sanitario che svolgono le loro attività nelle strutture sanitarie, sociosanitarie e socio-assistenziali, pubbliche e private, nelle farmacie, parafarmacie e negli studi professionali. Ora tocca anche agli over 60.

I tempi da rispettare

Occorre prenotare attraverso il sito della Regione Lombardia, tranne che per la maggior parte del personale ospedaliero e per gli ospiti ed il personale delle Rsa, che si vaccinano sul luogo di lavoro o di residenza. È bene precisare che, a differenza dei cosiddetti fragili (o immunocompromessi), per tutte le altre categorie prima della terza dose «booster» devono trascorrere 180 giorni dal completamento del primo ciclo vaccinale (generalmente il giorno di somministrazione della seconda dose).

Esiste una limitata possibilità di prenotare la terza dose «booster» anche prima del trascorrere dei 180 giorni. Il sistema, infatti, accetta le prenotazioni solo di chi ha completato il ciclo entro il 31 maggio, visto che le agende degli appuntamenti dei centri vaccinali sono state aperte fino alla fine di novembre. Ad esempio chi aveva completato il ciclo vaccinale il 12 giugno potrà prenotare la terza dose per una data successiva all’8 novembre (12 maggio più 180 giorni).

Indipendentemente dal vaccino ricevuto nel primo ciclo vaccinale (AstraZeneca, Moderna, Pfizer, Johnson&Johnson), some dose «booster» si utilizza esclusivamente un farmaco a tecnologia mRna. Al momento l’unico autorizzato è Pfizer, mentre è in corso la procedura di approvazione per Moderna: a questo proposito, l’Ema (Agenzia europea per i medicinali) lunedì ha dato il via libera alla sua somministrazione agli over 18. Ora deve esprimersi l’Aifa, l’Agenzia italiana del farmaco.

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