Tutto quello che c'è da sapere sulla terza dose di vaccino

Raccomandata agli over 60, in alcuni casi può essere somministrata in combinazione con l'antinfluenzale
Un uomo riceve la terza dose di vaccino anti coronavirus - Foto Ansa/Jessica Pasqualon © www.giornaledibrescia.it
Un uomo riceve la terza dose di vaccino anti coronavirus - Foto Ansa/Jessica Pasqualon © www.giornaledibrescia.it
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La somministrazione della terza dose di vaccino contro il coronavirus è stata approvata dal ministero della Salute lo scorso 8 ottobre ed è raccomandata a tutti coloro che hanno più di 60 anni. La terza iniezione aveva già ricevuto il parere favorevole dell’Ema, l’Agenzia del farmaco europea, e ha lo scopo di moltiplicare la presenza di cellule immunitarie, che in questo modo producono ulteriori anticorpi. Per questo motivo, è raccomandata a soggetti più fragili e a rischio, che hanno maggiori probabilità di contrarre forme gravi di Covid-19.

C'è differenza tra addizionale e booster

La terza dose può essere considerata addizionale, dunque parte integrante del ciclo vaccinale primario, se riguarda i soggetti immunocompromessi e trapiantati, che possono riceverla dopo 28 giorni dall’ultima dose, usando vaccini a m-Rna (Comirnaty di BioNTech/Pfizer o Spikevax di Moderna).

Si definisce invece booster (cioè di richiamo) se si aggiunge al ciclo primario per favorire il mantenimento della protezione offerta dal vaccino, che nel corso del tempo tende a ridursi. In questi casi, può essere fatta dopo sei mesi (180 giorni) dall'ultima, utilizzando il vaccino BioNTech/Pfizer, indipendentemente dal farmaco usato in precedenza: sono tutti compatibili.

Chi la deve fare

La terza dose è raccomandata a soggetti con età maggiore di 60 anni, che possono farla una volta che sono trascorsi sei mesi (180 giorni) dalla fine del ciclo primario. Inoltre, è consigliata agli operatori sanitari, a coloro che lavorano in strutture sanitarie e socio-sanitarie e Rsa e agli ospiti delle residenze per anziani: tutte queste persone possono riceverla direttamente sul posto di lavoro. La dose booster è destinata anche ai soggetti fragili, che presentano patologie gravi (l’elenco completo in allegato a questo articolo). Tra le condizioni di salute prese in considerazione, ad esempio, ci sono il diabete e la grave obesità.

Gli immunocompromessi e i trapiantati (anche di questi il dettaglio è in allegato a questo articolo) sono altresì chiamati a fare la terza dose, che nel loro caso è da considerarsi addizionale e possono accedervi già dopo 28 giorni dal completamento del ciclo ordinario di vaccinazione.

Come si prenota

In Lombardia la terza dose ha registrato una falsa partenza negli ospedali e nelle Rsa, dove riguarda circa 30mila persone. Annunciato per l’11 ottobre, l’avvio è stato poi rallentato da problemi nella distribuzione delle fiale nelle strutture socio-sanitarie, ma la situazione dovrebbe risolversi a breve. Le prenotazioni per i dipendenti dell'ospedale Civile di Brescia, ad esempio, apriranno il 15 ottobre.

Per tutti gli over 60, invece, la somministrazione della dose booster sarà negli hub vaccinali (e non nelle farmacie), per accedere ai quali è necessario usare gli stessi mezzi di prenotazione noti per la campagna vaccinale. Per chi ha più di 80 anni le prenotazioni avevano già aperto l’8 ottobre, mentre per gli over 60 inizieranno a breve, ma non è ancora chiaro quando. I soggetti che ne hanno diritto, in ogni caso, potranno prenotare l’appuntamento attraverso le solite modalità: sul portale di Regione Lombardia, agli sportelli Postamat con tessera sanitaria, rivolgendosi al postino munito di palmare o chiamando dalle 8 alle 20 il numero 800.894.545.

La combinazione con il vaccino antinfluenzale

Dal 7 ottobre, nei centri vaccinali vengono somministrati agli over 80 e agli immunodepressi che ne facciano richiesta il vaccino anti-Covid e quello antinfluenzale in combinazione, gratuitamente. In questa fase, la somministrazione doppia è destinata a tutte le persone che hanno prenotato la vaccinazione anti Covid attraverso la piattaforma di Poste. Nelle Rsa invece non è prevista l'associazione in un’unica seduta, ma non si esclude possa essere attivata a fine ottobre. La combinazione per ora non è praticabile nelle farmacie né negli ambulatori dei medici di medicina generale.

Per quanto riguarda l'ordinaria campagna vaccinale per l’influenza, il via in Regione è stato fissato per il 28 ottobre. Per prenotare l’iniezione, ci sarà una piattaforma informatica dedicata che consentirà di scegliere il centro vaccinale più vicino, dove verrà inoculato gratuitamente a over 65, persone fragili, donne in gravidanza e bambini dai 6 mesi ai 6 anni. Dal 15 ottobre partirà, in via prioritaria, la somministrazione del vaccino antinfluenzale negli ambulatori dei medici di base che aderiscono alla campagna, mediante l’organizzazione delle agende e l’adesione dei propri pazienti.

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