Scuola, è già allarme cattedre: ancora da assegnare 3.155 posti

Nel Bresciano già immessi in ruolo 1.055 docenti, altri 1.185 in via di assunzione. Supplenti, piattaforma in tilt
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SCUOLA: DA ASSEGNARE OLTRE TREMILA POSTI
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Sembra un rituale, che si ripresenta puntualmente ed al quale non è possibile sottrarsi. Ancora uno scenario di luci ed ombre, per l’avvio del nuovo anno scolastico, ai nastri di partenza tra poche settimane con oltre 3mila posti vacanti e i problemi di malfunzionamento, in questi giorni, della piattaforma ministeriale per l’assegnazione delle nomine ai docenti.

Ma cerchiamo di fare un po’ d’ordine. Intanto Regione Lombardia ha stabilito al 6 settembre l’avvio delle scuole dell’infanzia sul territorio regionale, mentre tutte le altre campanelle suoneranno lunedì 13 settembre. Il Piano Scuola per l’anno scolastico 2021/2022, approvato dal Consiglio dei ministri lo scorso 5 agosto, ha messo al centro l’obiettivo della ripartenza, in settembre e dopo quasi due anni in cui l’acronimo Dad (Didattica a distanza) è entrato nel nostro quotidiano, con la didattica in presenza. Il pacchetto contiene norme che vanno dall’obbligo di green pass per i docenti all’uso della mascherina, fino alle regole per il distanziamento. Oltre alle incognite legate all’evoluzione della pandemia, però, rimane il reiterato problema degli organici.

Mascherina obbligatoria anche quest’anno - © www.giornaledibrescia.it
Mascherina obbligatoria anche quest’anno - © www.giornaledibrescia.it

Quando sarà possibile avere tutti gli insegnanti in cattedra, quali le tempistiche? Una prima, buona notizia arriva dal fronte delle immissioni in ruolo, dove 1.055 docenti a tempo indeterminato sono stati assunti nella provincia a seguito della conclusione del concorso straordinario 2020, attingendo dalle graduatorie dei vecchi concorsi e delle Gae (Graduatorie ad esaurimento). Queste operazioni di mobilità riguardanti il personale di ruolo con assegnazione provvisoria di un anno o per utilizzo sono state ultimate - fatto eccezionale - il 9 agosto in tutta Italia, con una gestione centralizzata da parte del Ministero, che consente di avere un quadro preciso della collocazione degli insegnanti nelle loro sedi ancor prima dell’inizio delle lezioni. Bisogna mettere in conto poi le cosiddette assunzioni una tantum, ancora da compiere, correlate al Decreto Sostegni bis, che porteranno in cattedra a tempo indeterminato altri 1.185 insegnanti abilitati o con tre anni di lavoro, in gran parte nelle scuole secondarie bresciane con qualche posto di sostegno anche nella primaria.

L'intenzione è ricominciare l'anno scolastico in presenza - © www.giornaledibrescia.it
L'intenzione è ricominciare l'anno scolastico in presenza - © www.giornaledibrescia.it

Al netto di questa consistente «campagna acquisti», restano 3.155 posti vacanti (erano 5mila lo scorso anno) inclusi spezzoni di orario, che dovranno essere attribuiti ai docenti delle Gps (Graduatorie provinciali supplenze) in ragione di 835 «posti di tipo A» (fino al 31 agosto) e 2.320 «di tipo B» (fino al 30 giugno). «Chiuse le nomine in ruolo passeremo - spiega il dirigente dell’Ust, Giuseppe Bonelli - a quelle dei docenti a tempo determinato. Prima dobbiamo finire di sistemare le graduatorie, ancora non del tutto esenti da incongruenze che stiamo man mano correggendo. Affrontiamo un nuovo sistema di gestione, che rappresenta un mix tra quello di due anni fa e quello sperimentato l’anno scorso. Nell’insieme penso che, quest’anno, non avremo i ritardi degli anni passati».

Proprio sulla collaudata piattaforma Istanze online, che ha ben funzionato con le attribuzioni dei ruoli ed ha sostituito la famigerata piattaforma Sigeco (ha causato lo scorso anno una serie di errori nel computo dei punteggi), gli aspiranti alle nomine stanno però registrando in questi giorni difficoltà d’accesso e d’inserimento dei dati. «Probabilmente si tratta di un rallentamento dovuto a un eccesso di richieste. Molti hanno aspettato l’ultimo momento per indicare la scelta delle scuole in cui candidarsi per svolgere le supplenze» commenta Elena Armenio, funzionario Ust responsabile del personale assegnato. Scade infatti oggi, 21 agosto, il termine per la presentazione delle domande. I sindacati hanno chiesto una proroga, ma al momento il Ministero non si è pronunciato.

 

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