Messa della Vigilia in Duomo: «La tenerezza è lo stile della fede cristiana»

Vivere con sobrietà, far sì che la tenerezza sia il nostro stile quotidiano. È questo il messaggio del Natale, lo ha sottolineato ieri sera, durante la celebrazione in Cattedrale a Brescia, il vicario generale mons. Gaetano Fontana. «Dio è venuto in mezzo a noi - ha spiegato durante la messa -, Dio si è fatto prossimo, nostro compagno di viaggio».

Quella di Gesù, ha proseguito, «è stata una nascita semplice, umile, normale. Maria lo fascia e lo depone: la tenerezza della Madonna è segno di accoglienza, la tenerezza è lo stile della fede cristiana». Quindi l'invito: «Tutti noi - ha detto mons. Fontana - dobbiamo scandalizzare il mondo testimoniando quanto è bello prendersi cura del prossimo. Dobbiamo lasciare un segno indelebile con le nostre vite».

Il vicario generale sostituirà il vescovo per tutte le celebrazioni del periodo natalizio, compresa l'Epifania; mons. Pierantonio Tremolada tornerà in Diocesi l'8 gennaio. Dopo il trapianto di midollo di luglio, le sue condizioni sono andate sempre migliorando: nei giorni scorsi la sua prima uscita pubblica, ha celebrato la messa in preparazione al Natale all'ospedale San Gerardo di Monza, struttura dov'è stato operato e seguito nel post intervento.

Ancora una volta le sue parole sono state di gratitudine per chi gli è stato accanto. «Vi sono molto grato per quello che ho ricevuto, per la grande professionalità e l'altrettanto grande umanità - ha detto mons. Tremolada -. Quest'ultima rappresenta un importante segno di attenzione nei confronti delle persone sofferenti. È come se si condividessero gli stessi sentimenti e le stesse emozioni. Una sofferenza che non è mai facile da sostenere. Ed è in queste circostanze che ci rendiamo conto che da soli non possiamo farcela. Abbiamo bisogno dello sguardo altrui, della gentilezza e, certamente, della competenza».

Nel suo messaggio natalizio per i bresciani ha scritto: «Abbiamo tutti un grande bisogno di serenità e di pace. Impegniamoci a coltivarle anzitutto dentro di noi e riusciremo poi a diffonderle intorno a noi. Di certo non ci mancherà l'aiuto di Colui che è venuto in mezzo a noi come Salvatore, umile e onnipotente. Camminiamo dunque nella sua luce».