Loggia 2023: per il Pd ora la priorità è unire l’alleanza

La Civica intanto chiede di pesare i voti. I dem valutano la rinuncia ai loro candidati in favore di Laura Castelletti
Una veduta di palazzo Loggia -  © www.giornaledibrescia.it
Una veduta di palazzo Loggia - © www.giornaledibrescia.it
AA

L’orizzonte temporale slitta all’Immacolata. La scelta del candidato sindaco del centrosinistra per la Loggia richiede ancora alcuni «passaggi politici». Ma «nessun dramma». Si tratta di una scelta importante e la «dialettica» tra le forze politiche viene derubricata a «fisiologica».

Dopo il tavolo di giovedì sera, ora in casa dem stanno valutando se e come rivedere le priorità: non più la difesa di un proprio candidato (in campo ci sono i due assessori Federico Manzoni o Valter Muchetti) ma «l’unità dell’alleanza» come faro. E il nome di Laura Castelletti è quello che pare garantire meglio la tenuta della coalizione. Sinistra Italiana, Psi e Marco Fenaroli sostengono apertamente l’attuale vicesindaca. Stessa cosa Azione, che farebbe invece fatica a giustificare la «rottura» con Italia Viva e l’appoggio al centrosinistra se vi fosse un candidato dem.

D’altro canto il Pd sosterrebbe quella che per dieci anni è stata la vice di Del Bono, assoluta protagonista nell’anno della Cultura. Quindi la «continuità» sarebbe garantita. Il Pd avrebbe poi il vicesindaco (resterebbe il ballottaggio Manzoni-Muchetti) e assessorati di peso. Insomma, l’impronta dem resterebbe.

La road map prevede ora alcune riflessioni interne al partito democratico per poi tornare al tavolo del centrosinistra, forse venerdì. Certo, resta il nodo dei renziani che senza candidato Pd (la loro preferenza va a Manzoni) si dicono pronti ad andare da soli. Insomma, tutto ruota attorno alle scelte dei dem. E anche la Civica «Del Bono Sindaco» chiede al Pd di fare «sintesi politica».

Civici

«La Civica auspica che si confermi quanto chiesto agli incontri di coalizione», si legge in una nota, ovvero «l’invito al Pd a fare sintesi politica proponendo alla coalizione il loro candidato sindaco ed una sintesi in macrotemi del programma» su cui innestare poi «gli opportuni approfondimenti». La Civica ha già detto di preferire Muchetti, quello che più ha lavorato sul territorio e nelle periferie. «Ma la cosa importante - rimarca Alessandro Cantoni - è tenere unita la coalizione. Il nome viene dopo e deve essere quello che garantisce la maggior compattezza dell’alleanza».

Una compattezza che però deve tener conto dei pesi specifici delle forze al tavolo. La Civica nel 2018 ha preso quasi il 7% e ora punta al 10%. «Al prossimo tavolo - spiega la nota - auspichiamo si converga prima di tutto sugli obiettivi, ovvero vincere le elezioni, e che si converga sul nome dando anche il giusto peso ai partiti». Insomma, il peso delle forze al tavolo va ponderato in base al consenso elettorale, precisa Cantoni. Uno non può valere uno.

Il patto del 2007

Laura Castelletti - © www.giornaledibrescia.it
Laura Castelletti - © www.giornaledibrescia.it

Intanto se nel Pd si inizia a ragionare su Castelletti, tra i dem ci sono anche i mal di pancia per questa possibile scelta. Tanto che nelle chat interne è stato riesumato il Patto generazionale firmato da Castelletti nel 2007. Al tempo l’attuale vicesindaca era Presidente del Consiglio comunale e aveva sottoscritto il patto lanciato dall’imprenditore Luca Josi, a cui avevano aderito personalità dell’economia, della politica e della cultura: da Alessandro Profumo a Gad Lerner, da Giorgio Gori ad una giovane Giorgia Meloni.

Cosa diceva il patto? In sostanza chi firmava si impegnava, una volta raggiunti i 60 anni di età, a «lasciare o non accettare un ruolo di leadership (cariche primarie della politica e dell’economia) continuando ad offrire il suo impegno nei ruoli di vice, di numero due, di saggio, di consulente» così da lasciar spazio alle nuove generazioni. Castelletti, si sottolinea nelle chat, è nata il 10 settembre 1962... D’altro canto la vicesindaca non si è mai ufficialmente candidata. È il centrosinistra che alla fine potrebbe convergere sul suo nome. Si vedrà.

Icona Newsletter

@Buongiorno Brescia

La newsletter del mattino, per iniziare la giornata sapendo che aria tira in città, provincia e non solo.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato