Loggia 2023, conto alla rovescia: la scheda elettorale e le modalità di voto

Domenica 14 e lunedì 15 i bresciani saranno chiamati alle urne per scegliere sindaco e consiglieri comunali: ecco cosa c'è da sapere
Ci sono tre modi corretti per segnare la scheda - © www.giornaledibrescia.it
Ci sono tre modi corretti per segnare la scheda - © www.giornaledibrescia.it
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Il weekend elettorale è arrivato. Dopo il sabato di silenzio pre-voto, la parola passa finalmente agli elettori e alle urne. Dopo una lunga e intensa campagna elettorale di Loggia 2023, domenica 14 e  lunedì 15 maggio saranno finalmente i cittadini di Brescia (e di altri 16 comuni della provincia) a stabilire chi sarà il prossimo sindaco della Leonessa. O quantomeno, nel caso in cui nessuno dei candidati ottenga la maggioranza assoluta delle preferenze, scremeranno gli sfidanti in vista dell'eventuale ballottaggio (in caso previsto al 28-29 maggio).

Per esprimere correttamente le proprie preferenze, meglio conoscere nel dettaglio quali sono le modalità ammesse per esprimere il voto. E ancor prima come è composta la scheda che gli aventi diritto si troveranno per le mani una volta entrati al proprio seggio.

I programmi

La lunga campagna elettorale, fattasi più intensa in particolare nell'ultimo mese, ha di certo consentito agli elettori più attenti di farsi un'idea completa delle differenti posizioni. Ma molti sono ancora gli elettori indecisi. Una sintesi dei programmi, parziale e per punti come inevitabile che sia una sintesi, dei vari candidati è stata riassunta dalla collega Nuri Fatolahzadeh nello schema che vi riproponiamo di seguito.

La scheda elettorale

Il fac simile della scheda di voto alle elezioni comunali di Brescia - © www.giornaledibrescia.it
Il fac simile della scheda di voto alle elezioni comunali di Brescia - © www.giornaledibrescia.it

Come mostra il fac simile che vi proponiamo in questa stessa pagina, tutti i candidati sindaco e le relative liste a sostegno figurano sulla scheda di voto secondo un preciso ordine. Quello stabilito per sorteggio. Il pdf del fac simile stesso è disponibile anche in allegato in questa stessa pagina, scaricabile in un clic.

Come detto, l’ordine degli aspiranti primi cittadini era già noto: Alessandro Maccabelli, Laura Castelletti, Alessandro Lucà e Fabio Rolfi. Sotto ciascuno dei nomi, le liste a supporto con i rispettivi simboli: una per Maccabelli, 8 per Castelletti, 3 per Lucà e 6 per Rolfi. Una sintesi delle differenti formazioni è disponibile nell'infografica  interattiva proposta più sotto.

Quando si vota

I seggi saranno aperti domenica dalle ore 7 alle ore 23 e lunedì dalle ore 7 alle ore 15. Il seggio di voto è indicato sulla tessera elettorale, della quale ogni cittadino deve essere munito assieme ad un documento di identità valido. Gli uffici dell'anagrafe comunale resteranno aperti secondo appositi orari per le due giornate di voto al fine di consentire a chi avesse smarrito i propri documenti o si accorgesse tardivamente che non sono più validi di disporre di un nuovo documento.

Come si vota

Le modalità di foto sono sintetizzate - per chi preferisse ascoltarle - in coda all'ultima puntata del podcast di politica del GdB «La Tribuna»: le riepiloga Carlo Muzzi, vice caporedattore e responsabile delle pagine di politica del nostro quotidiano. La trovate qui sotto.

Ad ogni modo, è possibile tracciare un segno sul solo nome del candidato sindaco o sul solo simbolo della lista prescelta, ma anche su entrambi: in ogni caso il voto viene attribuito sia alla lista di candidati consiglieri che al candidato sindaco collegato.

Le modalità di voto, lo ricordiamo, prevedono - anche la possibilità di esprimere una preferenza accanto al simbolo. Ciascun elettore potrà indicare uno o due nomi: nel secondo caso, dovrà essere rispettato il criterio dell’alternanza di genere, scrivendo quelli di un uomo e di una donna, pena l’annullamento della seconda preferenza. Si potrà votare il candidato sindaco e assieme una lista a lui collegata, ma anche optare per il voto disgiunto, che consente di esprimere il proprio consenso per un candidato sindaco e, contemporaneamente, per una lista o un candidato consigliere a lui non collegato (che fa quindi parte di un’altra coalizione).

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