Liceo Arnaldo: dopo il caso di Gerardo, Tecla Fogliata chiede l'aspettativa. Arriva un nuovo preside

Svolta nel caso di corso Magenta: la dirigente scolastica dovrà essere sostituita dal 30 gennaio fino al 31 agosto
La sede del liceo Arnaldo © www.giornaledibrescia.it
La sede del liceo Arnaldo © www.giornaledibrescia.it
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Svolta nel caso del liceo Arnaldo: dal 30 gennaio 2023 Tecla Fogliata non sarà più la dirigente scolastica del classico di corso Magenta, in città.

A rivelarlo è una nota di oggi del ministero dell’Istruzione indirizzata ai dirigenti scolastici della Lombardia per informare della disponibilità di due istituti scolastici per l’incarico di reggenza, cioè di preside temporaneo: uno di questi è il liceo Arnaldo di Brescia. Il posto è vacante, si legge nella nota, dal 30 gennaio 2023 al 31 agosto 2023.

Dall’Ufficio scolastico territoriale di Brescia arriva la conferma: la dirigente scolastica dell'Arnaldo si è messa in aspettativa.

I dirigenti che vogliono candidarsi dovranno inviare le loro disponibilità entro le 9.30 di lunedì 30 gennaio.

Liceo Arnaldo: studenti mostrano sui telefonini post it solidali con il bidello Gerardo, in inglese e in greco antico - © www.giornaledibrescia.it
Liceo Arnaldo: studenti mostrano sui telefonini post it solidali con il bidello Gerardo, in inglese e in greco antico - © www.giornaledibrescia.it

La notizia arriva a più di tre mesi dall'episodio che aveva messo il liceo sotto i riflettori. Era il 14 ottobre quando era circolata la voce che il collaboratore scolastico Gerardo Petruccelli avesse dovuto lavare il parabrezza dell'auto di Fogliata sotto la richiesta della preside. Studenti e insegnanti avevano reagito manifestando per i corridoi e affiggendo post-it sui muri con la scritta «Io sono Gerardo». Nei giorni successivi la tensione si era alzata dopo l'annuncio di Petruccelli di voler denunciare la preside per mobbing. Dal canto suo Fogliata si è sempre difesa sostenendo che sarebbe stato lo stesso Gerardo ad offrirsi di pulire i vetri della sua auto e si era detta pronta a denunciare chiunque avesse distorto i fatti.

Le rappresentanze sindacali dell’istituto avevano quindi diffuso una nota in cui si parlava di «incompatibilità ambientale» con la dirigente scolastica, che avrebbe avuto atteggiamenti «arroganti e maleducati» e dal «piglio dirigista». In quei giorni si erano anche dimessi i vicepresidi dell'istituto, i docenti Luigi Tonoli e Alessia Carettoni, ed era stata avviata un'ispezione ministeriale conclusasi poi il 5 novembre scorso.

Dopo una fine dell'anno in cui si sono alternate assemblee interne e lunghi silenzi, dieci giorni fa una trentina di insegnanti si è dimessa dai ruoli accessori lasciando scoperte quasi 50 funzioni.

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