Liceo Arnaldo, cala il silenzio: oggi si conclude l’ispezione ministeriale

Seguirà la relazione che potrebbe far scaturire dei provvedimenti. Ieri l’incontro con gli alunni
Il liceo Arnaldo in corso Magenta - © www.giornaledibrescia.it
Il liceo Arnaldo in corso Magenta - © www.giornaledibrescia.it
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«Aspettiamo», dicono i professori, così come i genitori e gli studenti. Al liceo classico Arnaldo questa settimana è calato il silenzio: un clima di attesa avvolge e protegge la burrasca scoppiata poco meno di un mese fa, quando si è diffusa la notizia che il bidello Gerardo avrebbe lavato il parabrezza dell’automobile della nuova preside.

Un fatto, oggetto di più versioni, che, nel venire allo scoperto, ha fatto emergere il pesante clima di tensione che si era creato tra la dirigente e il personale. Cosa tutti aspettino è presto detto: oggi termina l’ispezione ministeriale richiesta dall’Ufficio scolastico regionale per fare chiarezza sulla situazione della scuola.

Come spiega il provveditore Giuseppe Bonelli, «concluso il lavoro nella scuola l’ispettore stilerà una relazione che servirà al nostro Ufficio scolastico territoriale per emettere eventuali provvedimenti disciplinari nei confronti del personale docente e Ata e all’Ufficio scolastico regionale per fare lo stesso nei confronti della dirigente. Sottolineo che si tratta di provvedimenti "eventuali"». Che potrebbero andare dalla multa alla sospensione, fino al licenziamento.

Le aspettative

Bocche (quasi) cucite, quindi, nell’attesa di saperne di più. «Aspettiamo», dicono laconici i docenti. «Spero accada qualcosa che normalizzi al più presto la situazione - commenta una mamma - perché così è tutto sospeso: uscite sul territorio, altre attività extra... E a farne le spese sono gli alunni che dopo anni di pandemia si meritano di vivere appieno e con serenità la scuola».

Nel frattempo uno degli ultimi atti dell’ispettore è stato l’incontro di ieri con i rappresentanti degli studenti e della consulta. Il colloquio è durato due ore e i dettagli sono top secret. Sostanzialmente ai ragazzi è stato chiesto di raccontare dal loro punto di vista tutta la vicenda a partire dal 13 ottobre. «Ci è sembrata una persona equilibrata e competente - è il loro commento -, ci auguriamo che il suo intervento possa rivelarsi risolutivo».

Quanto, infine, al fronte giudiziario: Filippo Cocchetti, legale di Gerardo, ha predisposto «al 90%» l’azione giuslavorista in termini di mobbing: «Aspettiamo - dice - l’esito dell’ispezione. stiamo lavorando a un’eventuale denuncia per diffamazione».

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