Green pass al lavoro, Confindustria dona vaccini ai Paesi fragili

Progetto solidale promosso da Confindustria e dai sindacati: l'avvio operativo previsto dal 1 settembre 2021
UN VACCINO PER TUTTI
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Nasce a Brescia una iniziativa per affrontare il tema del green pass in azienda e, al tempo stesso, donare i vaccini ai Paesi più fragili. Il progetto si chiama «Un vaccino per tutti», promosso da Confindustria Brescia con le organizzazioni sindacali provinciali. L'obiettivo dell'iniziativa è di concorrere alla diffusione globale degli interventi vaccinali anti Covid-19 nei Paesi economicamente più fragili del mondo ed evitare che l'insorgenza di nuove varianti possa depotenziare i benefici della vaccinazione anche negli Stati che oggi sono riusciti a contenere la pandemia. Il progetto, inoltre, incentiva l'adesione alla campagna vaccinale tra le persone che lavorano nelle aziende e i loro familiari.

L'iniziativa prevede un meccanismo concordato di raccolta fondi, solidale tra aziende e lavoratori, che avrà luogo nelle seguenti modalità, anche alternative tra loro: un contributo forfettario di 20 euro  a carico dell'azienda, per ogni dipendente che presenti green pass da compiuto ciclo vaccinale; un importo pari alla retribuzione di un'ora di lavoro devoluto dal dipendente su base volontaria, cui si aggiungerà un contributo di importo equivalente a carico dell'azienda; un'erogazione liberale di importo complessivo pari al 150% del valore di ferie/permessi maturati (fino a un massimo di 8 ore), a cui ogni dipendente potrà scegliere di rinunciare decidendo di aderire all'iniziativa.

I fondi raccolti verranno quindi versati su un conto corrente bancario dedicato e destinati a un'organizzazione internazionale già operante nel settore dell'assistenza sanitaria nei Paesi in via di sviluppo. Inoltre, per massimizzare la prevenzione sarà riconosciuta un'ora di permesso retribuito al lavoratore che presenti green pass da compiuto ciclo vaccinale, da utilizzare per l'assistenza ai familiari che si vaccinano. L'avvio operativo del progetto è previsto dal 1 settembre 2021, con validità fino al 31 dicembre 2021.

«Brescia si pone, una volta di più, come capofila di un progetto che mira a superare i confini provinciali, diventando un punto di riferimento per l'intero sistema imprenditoriale nazionale», afferma Franco Gussalli Beretta, Presidente di Confindustria Brescia.

«Dopo il protocollo per il rientro in sicurezza al lavoro dell'aprile 2020, Brescia si dimostra ancora una volta un territorio in cui il dialogo tra associazioni datoriali e sindacati può portare a risultati importanti», aggiunge Roberto Zini, Vice presidente di Confindustria Brescia con delega a Relazioni Industriali e Welfare.

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