Fiori, semi e colori per Castelletti: «La nostra città è la città di tutti»

Oltre 500 persone per l’apertura del comitato elettorale della candidata sindaca: prime intese sulle liste civiche
  • L'inaugurazione del comitato elettorale di Castelletti
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Gli spazi al civico 28 di via Mazzini traboccano di amici, consiglieri comunali, cittadini. Tanto che appare subito chiara la necessità di spostarsi lì davanti, in piazzetta Vescovato. L’inaugurazione del comitato elettorale di Laura Castelletti è stata un piccolo bagno di folla: oltre 500 persone a sostenere la candidata sindaco del centrosinistra.

«Non pensavo di emozionarmi così ad un appuntamento elettorale» esordisce lei, in piazza, circondata dai suoi sostenitori. «Siete qui per affetto e amicizia - insiste - ma anche perché condividete la nostra visione di città. Abbiamo lavorato tanto in questi anni perché avevamo un sogno e la città si è trasformata, è diventata più vivibile e vivace, più sostenibile dal punto di vista ambientale e sociale. Questo percorso non si deve fermare».

L’importanza della «continuità», uno dei concetti chiave della campagna elettorale di Castelletti per rimarcare «quanto fatto» in questi 10 anni. L’altro concetto chiave guarda al futuro ed è l’obiettivo di fare di Brescia una città di rango europeo. «Siamo stati un laboratorio bellissimo in questi dieci anni. Tra un paio di settimane vi racconteremo il programma che tutti insieme, tutte le forze della coalizione, stiamo scrivendo».

L'inaugurazione

Per Castelletti un mazzo di mimose in dono, in occasione dell'8 marzo - Foto Gabriele Strada/Neg © www.giornaledibrescia.it
Per Castelletti un mazzo di mimose in dono, in occasione dell'8 marzo - Foto Gabriele Strada/Neg © www.giornaledibrescia.it

Intanto c’è la sede del comitato elettorale. Un punto di riferimento, un luogo di incontro: «Vogliamo condividere con voi questo progetto» spiega Castelletti. La sede sarà aperta tutti i giorni dalle 9 alle 20 e sarà possibile scrivere per inviare segnalazioni, idee, consigli e proposte a scrivimi@castelletti2023.com. Gli spazi di via Mazzini 28 hanno i colori della campagna elettorale: il magenta, l’azzurro, il giallo, il blu. Per l’inaugurazione tante bandierine con la scritta «Laura Castelletti sindaco» (niente plastica, solo carta e bambù) e buste con semi di fiori di campo («Più fiori? Sì, grazie»). È l’8 marzo e a Castelletti viene offerto dall’assessore Alessandro Cantoni un grande mazzo di mimose.

«Il nostro slogan - continua la candidata - è "Sì, grazie". A noi piacciono le persone accoglienti e gentili, non chi innalza muri e divide. La nostra città è la città di tutti. "Si, grazie" dovrà diventare il nostro mantra». Una città più verde, più attenta alle persone, più sicura? «Si, grazie». Anche sui manifesti, accanto al volto di Castelletti, ci sono i volti di amici e simpatizzanti con la scritta «Sì, grazie» declinata in varie lingue, dialetto compreso. «Sono gli sguardi e i volti che si sono prestati per la nostra campagna, sguardi che vogliamo connettere e intercettare».

Infine il tema della Capitale verde europea. «Oggi vi chiediamo di condividere con noi il sogno di una Brescia europea: vogliamo passare da essere laboratorio a essere un modello di città europea, universitaria, sostenibile, turistica. Abbiamo lanciato l’idea di candidarci a Capitale europea del verde, un progetto ambizioso, che ci costringerà a fare sempre di più».

La coalizione

Nel frattempo inizia a definirsi la rosa di liste che sosterrà Castelletti. Il terzo polo si è ricompattato e sia Azione che Italia viva ci saranno. Il suo eventuale vice, si sa, sarà Federico Manzoni. Valter Muchetti sarà il capolista del Pd. L’area di sinistra che fa riferimento a Marco Fenaroli e Donatella Albini dovrebbe riproporre il nome utilizzato tra il 2013 e il 2018, «Al lavoro con Brescia». Ci sarà sicuramente la civica Castelletti sindaco. Nelle prossime ore si saprà se resterà anche la Civica Del Bono o se vi sarà una sorta di crasi, un’unica civica che potrebbe prendere il nome di «Civica Del Bono per Castelletti sindaco».

Quel che è certo è che il nome del sindaco uscente sarà speso per capitalizzare il record di preferenze alle elezioni regionali e il consenso raccolto in questi dieci anni di amministrazione. Castelletti ha anche avviato un confronto con Brescia Attiva e nel suo comitato si respira ottimismo.

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