Caso bollette, confronto proficuo tra A2A e Diritti per tutti

I manifestanti si sono confrontanti con alcuni funzionari per alcuni casi di distacchi di acqua e energia
BOLLETTE, INCOLPEVOLI TUTELATI
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«Abbiamo trovato massima disponibilità da parte dei funzionari di A2A e risolto i casi più problematici che abbiamo sottoposto. Mi dispiace solo si arrivi a queste soluzioni solo dopo una manifestazione». Francesco Catalano è soddisfatto. Con Umberto Gobbi e altri volontari dell’associazione Diritti per tutti, ieri mattina ha manifestato di fronte la sede della multiutility in via Lamarmora, per protestare «contro l’atteggiamento troppo leggero dell’azienda nell’utilizzare la politica dei distacchi dei servizi di primaria importanza come acqua, energia elettrica e gas a famiglie in difficoltà economica».

Tra queste c’è anche quella di Sebastiano, presente alla manifestazione, che non è riuscito a pagare la bolletta della luce di settembre e si è visto ridurre la corrente. «Mia moglie ha problemi di salute e la corrente ci serve - dice -. È la prima volta che non pago perché ho alcuni problemi di debiti pregressi. Ma voglio rientrare».

Grazie alla mediazione della digos, Gobbi e Catalano sono stati ricevuti da alcuni funzionari di A2A ai quali hanno sottoposto, oltre il caso di Sebastiano, anche quello di due famiglie alle prese con bollette dell’acqua spropositate. «In questo caso - spiega Catalano - ci sono famiglie che vivono in case del Comune e che si vedono addebitati i costi delle perdite degli impianti, che per legge dovrebbe invece pagare il proprietario».

Il confronto con l’azienda è stato proficuo: «Per Sebastiano è stato concordato un piano di rientro, mentre riguardo alle perdite di acqua è stato avviato un confronto con il Comune». A2A ha poi fornito all’associazione un indirizzo mail dove far pervenire tutti i casi più complessi di famiglie morose in difficoltà da poter trattare con maggiore tutela.

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