Capitale della Cultura: pronti 300mila euro per progetti in città

Dopo i primi 250mila, altri fondi e nuovo bando dal Comune, da destinare a organizzazioni no profit
Obiettivo città. Le proposte dovranno coinvolgere il territorio urbano
Obiettivo città. Le proposte dovranno coinvolgere il territorio urbano
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Si rimpolpa il portafoglio del Comune destinato a sostenere i progetti della Capitale della Cultura proposti e organizzati in città dalle realtà territoriali. Dopo i 250mila già messi in campo a luglio, la Giunta ha deliberato un ulteriore finanziamento di 300mila euro. L’obiettivo è «ampliare l’offerta culturale cittadina», che si affiancherà agli eventi inseriti nel palinsesto che sarà presentato ufficialmente nelle sue linee principali il prossimo 5 ottobre.

Destinatari dell’avviso che verrà emanato a breve, sono organizzazioni private senza finalità di lucro costituite prima del 31 dicembre 2021, con esperienza in ambito culturale, che possono concorrere al cofinanziamento singolarmente o in rete. Anche le iniziative proposte non dovranno avere finalità di lucro, dovranno essere coerenti con la traccia indicata dal Dossier di Bergamo Brescia Capitale della Cultura, e rientrare in uno dei quattro ambiti individuati: la cultura come cura, la città natura, la città dei tesori nascosti, la città che inventa.

I candidati non devono aver già partecipato al bando precedente, in caso contrario la domanda già presentata sarà annullata, e si ricomincerà da capo. Il contributo massimo erogabile per ciascun progetto (che dovrà avere un valore minimo di 25mila euro) sarà di 40mila euro, e comunque non dovrà superare l’80% delle spese totali preventivate. Con i 300mila euro messi ora a disposizione si potranno cofinanziare dagli 8 ai 15 progetti in totale.

La procedura

Approvati i criteri di assegnazione, ora si aprirà la procedura, con la pubblicazione dell’avviso. Le domande che arriveranno dovranno superare un primo esame di ammissibilità in base ai criteri, dopo di che una commissione valuterà il merito dei progetti e stilerà la graduatoria in base alla quale saranno erogate le somme.

Si privilegeranno la coerenza con le linee del Dossier, la qualità e l’originalità della proposta, la sua attrattività, il piano di comunicazione, la struttura organizzativa del richiedente, la capacità di cofinanziamento e l’esperienza in analoghe manifestazioni.

I progetti presentati potranno consistere in eventi singoli o rassegne, e spaziare dallo spettacolo dal vivo, al teatro e al cinema, dai laboratori di aggregazione e inclusione sociale alla riscoperta e valorizzazione del patrimonio materiale e immateriale; gli eventi dovranno tenersi sul territorio del Comune di Brescia. Chi sarà ammesso al finanziamento potrà fregiarsi del patrocinio e del logo di Bergamo Brescia 2023, e avrà alcune facilitazioni: l’esenzione dal pagamento del canone per l’occupazione del suolo pubblico, la disponibilità di sale pubbliche a titolo gratuito, e l’esenzione del pagamento del servizio di assistenza e vigilanza urbana da parte della Polizia locale.

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