Brescia si prepara per il 2023 restaurando i suoi monumenti

In vista della Capitale italiana della cultura con Bergamo, partiranno i lavori per Castello, Pallata, Corridoio Unesco e non solo
BRESCIA IN VETRINA
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Dal Museo del Risorgimento al Corridoio Unesco, dalla Pallata al Mo.Ca. Brescia si sta preparando a essere con Bergamo Capitale italiana della Cultura valorizzando il proprio patrimonio monumentale e lustrando i suoi gioielli per farsi trovare pronta all’importante appuntamento del 2023 che coinvolgerà l’intero tessuto urbano.

Per l’inizio dell’anno l’Amministrazione comunale, insieme a partner come Fondazione Brescia Musei e Brescia Infrastrutture, procederà con opere di restauro ma anche con rilevanti novità o rinnovamenti museali.

Il Castello

  • La Strada del Soccorso
    La Strada del Soccorso
  • La Strada del Soccorso
    La Strada del Soccorso

A tracciare con noi la mappa degli interventi in vista del 2023, guidandoci in una sorta di tour virtuale dei lavori in corso, è la vicesindaca e assessora alla Cultura Laura Castelletti. Che parte dal Museo del Risorgimento Leonessa d’Italia che «sarà pronto a gennaio, all’interno del Castello», tra Piccolo e Grande miglio, con un nuovo ingresso dalla Fossa Viscontea e godrà di un allestimento più leggero per un percorso più immersivo ed emozionale che contemplativo, attraverso le sue otto sezioni.

La Palazzina Ufficiali - Foto Marco Ortogni Neg © www.giornaledibrescia.it
La Palazzina Ufficiali - Foto Marco Ortogni Neg © www.giornaledibrescia.it

«Sempre in castello - prosegue Castelletti - sarà restaurata la Palazzina Ufficiali destinata in parte all’accoglienza e in parte ai laboratori. Inoltre sarà presto riaperta la Strada del Soccorso».

L’area archeologica

Piazza del Foro - Foto Marco Ortogni Neg © www.giornaledibrescia.it
Piazza del Foro - Foto Marco Ortogni Neg © www.giornaledibrescia.it

Lasciando il Falcone d’Italia e scendendo in centro, i lavori per rendere ancora più bella Brescia in occasione dell’anno come Capitale della cultura insieme a Bergamo riguardano via Musei e piazza del Foro. «Una novità - continua Castelletti - sarà la realizzazione del Corridoio Unesco», quel «chilometro della bellezza» che servirà a valorizzare il patrimonio archeologico tra il Capitolium, il teatro romano e il complesso museale di Santa Giulia.

Luoghi che saranno uniti da un vero corridoio accessibile a tutti, soprattutto alle persone con disabilità, gratuito e aperto in orario museale mentre il biglietto sarà richiesto per l’ingresso ai musei. Consentirà di fatto un passaggio dalla Brixia romana alla Brescia rinascimentale.

Ancora, «dopo il ritorno della Vittoria alata - prosegue Castelletti - sarà rinnovata e completata la sezione romana del Museo di Santa Giulia».

Palazzo Martinengo

Palazzo Martinengo Colleoni di Malpaga - © www.giornaledibrescia.it
Palazzo Martinengo Colleoni di Malpaga - © www.giornaledibrescia.it

Spostandosi dalla zona archeologica in altri spazi cittadini si arriva a Palazzo Martinengo Colleoni, sede del Mo.Ca. Centro per le nuove culture, tra via Moretto e corso Cavour dove sono stati avviati da qualche settimana i lavori di restauro delle facciate e di recupero di un piano della cosiddetta «manica lunga» dell’immobile che dà su via Moretto e che renderà fruibile alla cittadinanza uno spazio di altri 400 metri quadrati, disponibile per i tanti eventi previsti per il 2023.

La torre e non solo

La Torre della Pallata - Foto Marco Ortogni Neg © www.giornaledibrescia.it
La Torre della Pallata - Foto Marco Ortogni Neg © www.giornaledibrescia.it

Spostandosi verso ovest, a ottobre sarà avviato il cantiere per il restauro della Torre della Pallata che dovrebbe essere ultimato entro la fine dell’anno. «Sono in corso o prenderanno presto il via lavori anche a Carme (nota un tempo come sala dei Santi Filippo e Giacomo ndr), al Cinema Eden e anche al Teatro Mina Mezzadri in Santa Chiara», dice Castelletti, con la messa in sicurezza e il miglioramento dell’accessibilità della storica sala del Centro teatrale bresciano.

«Si renderà inoltre agibile - conclude la vicesindaca - per mostre temporanee anche la ex sala di lettura Cavallerizza di via Cairoli, che prenderà la forma di una sala polifunzionale proprio in vista dell’anno di Brescia e Bergamo Capitale della Cultura».

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