SICCITÀ
Acquedotti colabrodo: Ato vara il maxi-piano da 600 milioni di euro contro la dispersione
L’acquedotto bresciano è un mezzo colabrodo. In media vengono persi per strada quattro litri su dieci. Una situazione «inaccettabile» soprattutto ora che di acqua ce n’è davvero poca, i sindaci sono costretti a limitarne l’uso e i fiumi sono a secco. Anche l’ultimo report Arera lo conferma.
L’Autorità nazionale ha fotografato «la qualità tecnica del servizio idrico integrato» in tutti i gestori italiani. Nel macro-indicatore «M1», quello riferito alle perdite della rete, sia Acque Bresciane che A2A Ciclo Idrico vengono bacchettate con «penalità» per i risultati (non) raggiunti nel biennio 2018-2019. Solo Asvt porta a casa un «premio» di 878mila euro, piazzandosi secondo operatore idrico in Italia nella classifica di riduzione delle perdite. Sia chiaro, il trend mostra dati in miglioramento anche nel Bresciano. Ma troppo lentamente rispetto alle esigenze.
- Leggi qui il GdB in edicola oggi
- Iscriviti alle newsletter del GdB. Per ogni tuo interesse, puoi avere una newsletter gratuita da leggere comodamente nella mail.
riproduzione riservata © www.giornaledibrescia.it