A Brescia le prime 17mila dosi di vaccino per ospedali e Rsa

La speranza vola sulle ali di un aereo giallo Dhl proveniente da Lipsia nel buio che precede il mattino. Destinazione: l'aeroporto D'Annunzio di Montichiari. Era atteso per le 6.10 l'arrivo nel Bresciano delle prime migliaia di fiale di vaccino condensato da cui si otterranno le circa 9mila dosi composte da prima somministrazione e richiamo per le prime 17mila inoculazioni per la profilassi di medici, sanitari e ospiti delle Rsa della nostra provincia. Ad accoglierle l’apparato di sicurezza imposto dal Ministero.
Le misure. «Le fiale di vaccino concentrato vengono scortate da Montichiari verso le destinazioni assegnate e sono trasportate da sei camion refrigerati della Dhl. Qui saranno consegnati i cosiddetti "pizza-box", come vengono definiti i contenitori predisposti da Pfizer per la spedizione. Lo stesso meccanismo di distribuzione si ripeterà ogni volta ad un ritmo settimanale. La misura della scorta si impone da un lato per la delicatezza della merce in transito e dall’altra per la necessità di impedire che organizzazioni criminali si possano impossessare del carico destinato ad una profilassi massiva», spiegano dalla Prefettura.
La riservatezza, imposta dalle direttive ministeriali, non è scalfita. Solo la presenza delle molte pattuglie tradisce l’avvio della distribuzione oggetto ieri della trattazione del «Web team sanità» presieduto dal funzionario Beaumont Bortone e voluto dal prefetto Visconti che ha dato applicazione alle misure di sicurezza. «Questa prima fase di distribuzione dei vaccini è affrontata dall’Esercito - ha spiegato ieri il ministro dei Trasporti, Paola De Micheli -. Poi ci sarà una seconda fase, quando il numero dei vaccini sarà molto più consistente e saranno certificati anche altri vaccini, a quel punto ci sarà un intervento di tutta la logistica italiana privata».
L’hub. Nel frattempo l’aeroporto di Montichiari è stato individuato come hub per il farmaco destinato a Brescia, Verona e a Trento. «Le scorte sono gestite dalla Polizia, dai Carabinieri e per le destinazioni extraregionali dalla Stradale» spiegano. La prima tranche di vaccini destinati alla Regione Lombardia sono 94mila dosi sulle 491.400 previste in cinque diverse consegne. «Serviranno per completare le prime somministrazioni e avviare l’iniezione di richiamo» ha detto ieri l’assessore regionale Giulio Gallera. A Brescia le fiale da cui si ricaveranno oltre 9mila dosi da due fiale giungono stamattina al Civile, Poliambulanza, Città di Brescia, quindi a Desenzano, Chiari e Esine.
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