Bassa

San Gervasio, confermato il focolaio di aviaria dell'allevamento

La conferma sul virus dei 14.500 tacchini è arrivata dall'Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie. Disposto il sequestro
Tacchini, foto simbolica
Tacchini, foto simbolica
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Confermato il focolaio di influenza aviaria in un allevamento di tacchini di San Gervasio. A comunicarlo è Ats di Brescia, che lunedì ha ricevuto la segnalazione di un sospetto focolaio nel territorio bresciano. La conferma è arrivata ieri dall'Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie, centro di referenza nazionale per la malattia. Il virus influenzale è di tipo A, sottotipo H5N, e il focolaio riguarda circa 14.500 tacchini.

Subito sono scattate le misure di sicurezza previste in questi casi. Scrive Ats Brescia in una nota: «A seguito della conferma è stata emessa da parte del Dipartimento Veterinario di ATS Brescia un'ordinanza che stabilisce il sequestro dell'allevamento. Contestualmente, per contenere la diffusione dell'infezione, è stata definita sia la zona di protezione di 3 km sia la zona di sorveglianza di 10 km intorno al focolaio». Nell'area sotto la lente è stata effettuata la verifica del censimento dei capi presenti, sono state impartite restrizioni alla movimentazione degli animali della specie avicola, incrementate le misure di biosicurezza negli allevamenti, sui mezzi di trasporto di animali e mangimi e date disposizioni per la gestione dei reflui aziendali.

Al momento, continua Ats, «non vi sono altri casi di sospetta influenza aviaria. È opportuno precisare che l'episodio di influenza che ha colpito l'allevamento è stato rilevato grazie al piano di controllo attivo in tutti gli allevamenti del territorio, che vede la collaborazione dell'allevatore che si attiva nella segnalazione all'insorgenza dei primi sintomi della malattia».

 

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