Bassa

«Manolo è mio padre e so dove è sepolto»

Violetta, serba di 30 anni, ha contattato la redazione del Giornale di Brescia per raccontare la sua verità sulla sepoltura di Ljubisa Vrbanovic
LA FIGLIA DI MANOLO, SO DOV'E' SEPOLTO
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«Solo io posso avere lo stesso Dna di Manolo perché Manolo è mio padre e so dove è sepolto». Violetta, donna serba di 30 anni, ha contattato la redazione del Giornale di Brescia per spiegare di conoscere il luogo di sepoltura di Ljubisa Vrbanovic, detto Manolo, autore del quadruplice omicidio della famiglia Viscardi a Torchiera di Pontevico nella notte di Ferragosto del 1990.

Per le autorità serbe sarebbe morto per un tumore ai polmoni nel 2014 nel carcere di Belgrado mentre stava scontando la condanna a 40 anni inflitta dal tribunale serbo per i fatti bresciani. La Corte d’Assise di Brescia, che ha aperto un processo per il quadruplice omicidio, ha ricevuto solo il certificato di morte, ma nessuna indicazione del luogo di sepoltura di quello che era stato ribattezzato «il killer dagli occhi gialli» e che oggi , se in vita, avrebbe 53 anni.

L’unico sopravvissuto alla strage, Guido Viscardi, ripete da tempo: «Non credo alla morte voglio trovare la sua tomba». Quella che si presenta come la figlia di Manolo è sicura: «Viscardi deve stare tranquillo, Manolo è morto ed è stato sepolto. Chi c’era al suo funerale lo ha visto nella bara». La giovane donna poi aggiunge: «Mia madre solo dieci giorni fa mi ha detto che era mio padre dopo che vedendo in tv Viscardi ho chiesto chi fosse quel serbo che chiamano Manolo. Ora - aggiunge Violetta - ho vergogna a dire che è mio padre».  

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