Bassa

Maltempo, a Carpenedolo chiusi nido, biblioteca e Informagiovani

la Rsa Santa Maria del Castello è stata danneggiata dalla mitragliata di grandine; devastata «La clinica della stecca» in via Pozzi
CARPENEDOLO FLAGELLATO DALLA GRANDINE
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Il maltempo, che si è abbattuto su Carpenedolo nella notte tra lunedì e martedì, ha lasciato segni pesanti sul territorio: si è evitato il peggio - feriti e incidenti stradali - anche grazie all’invito che l’Amministrazione comunale ha lanciato, attraverso i suoi canali social, a non uscire di casa per l’allerta meteo.

Innumerevoli le automobili colpite dalla grandine e che ora dovranno essere riparate, tanti i gazebo dei giardini ormai da buttare, ma soprattutto sono molti i vetri rotti, i tetti e gli impianti fotovoltaici da rifare, oltre a piante sradicate sulle strade, prontamente rimosse dalla Protezione civile. Di più: parlando d’immobili comunali, i danni più ingenti sono stati registrati all’asilo nido «Primo tuffo» di via Isonzo nonché alla biblioteca e all’Informagiovani in piazza Martiri della Libertà: «A causa delle infiltrazioni, le strutture sono momentaneamente chiuse» riferiscono dal municipio. E, ancora, sul monte Fogliuto la Rsa Santa Maria del Castello è stata danneggiata seriamente dalla «mitragliata di grandine». «Vetri infranti, tapparelle e tegole rotte, impianto solare e di climatizzazione danneggiati, piante sradicate e infiltrazioni d’acqua dal tetto - elenca Fausta Brontesi, presidente Rsa -. Questo in una congiuntura economica già difficile e con un vertiginoso aumento dei costi delle materie prime»

Nemmeno il cuore storico della cittadina è scampato: flagellate tribune, panchine, spogliatoi, segreteria e campo da calcio del centro sportivo «Mundial ‘82» dell’Fc Carpenedolo. E ancora: colpita in pieno e devastata «La clinica della stecca» (nota anche come «Cittadino biliards» tra gli appassionati del settore) inserita nel complesso commerciale Italmark: situato in via Pozzi, il laboratorio dove si realizzano artigianalmente su misura gli strumenti per giocare a biliardo (con relative sale di gioco di prova, con campioni italiani spesso all’opera) praticamente non esiste più. Il soffitto è stato «bucherellato» dai chicchi grossi come arance ed ha ceduto completamente lasciando passare litri e litri di pioggia, che hanno reso inutilizzabili i locali e ogni genere di elemento in essi presente. Un colpo al cuore per i tanti habitué del posto. Le fotografie postate sui social dal titolare Antonello Cittadino sono state commentate da centinaia di persone che lo esortano a non mollare nonostante debba ripartire da zero.

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