Bassa

Barbuti da tutta Italia per aiutare «I bambini di Dharma»

Il prossimo 2 aprile serata al Forajido di Bagnolo Mella con musica e intrattenimento
Bearded Brixia, Franco ed Enrico Speriani, Sturla, Alex Rusconi e Giovanna Castelli - Foto © www.giornaledibrescia.it
Bearded Brixia, Franco ed Enrico Speriani, Sturla, Alex Rusconi e Giovanna Castelli - Foto © www.giornaledibrescia.it
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Promessa mantenuta: la 5a edizione di «Brescia che barba» si farà. Annullata nel 2020 e nel 2021 a causa del Covid e rinviata lo scorso 19 febbraio, la festa è fissata per sabato 2 aprile: l’annuncio ieri a palazzo Bertazzoli. Come ormai d’abitudine, tutto si svolgerà a El Forajido di Bagnolo Mella, luogo d’incontro d’eccellenza per i barbuti d’Italia. «Un piacere aprire di nuovo  le nostre porte per l’evento» dicono Franco ed Enrico Speriani, padre e figlio, titolari del locale.

Il raduno per beneficenza

Il 2 aprile, dalle 19.30, divertimento e beneficenza saranno di casa in via Leno (prenotazioni allo 030.620593 e Green pass). Da un lato l’intrattenimento del dottor Kaus per i più piccoli, la musica live della band «Rumori molesti», le abilità del mago-prestigiatore Alex Rusconi e il dj set. D’altro canto, oltre al piacere di trascorrere una serata in compagnia, non manca il volto della solidarietà.

«Come accade da quando questo appuntamento è nato per scherzo e come successo per il "Barba che gol" andato in scena a settembre a Gavardo, anche stavolta doneremo il ricavato della serata ad alcune realtà del territorio che si prodigano per il bene del prossimo» afferma Diego Bazoli, portavoce dei Bearded Brixia, ovvero il gruppo in cabina di regia. E fra i vari destinatari ci sarà l’associazione «I bambini Dharma». «Un sodalizio nato 10 anni fa con l’obiettivo di accudire e coccolare i bambini non riconosciuti alla nascita e lasciati in ospedale o comunque soli e abbandonati - spiega la presidente Giovanna Castelli -: facciamo loro un po’ da zii».

Così si spera che nel paese della Bassa giungano i numerosi club appassionati di barba da nord a sud per cercare di raccogliere più soldi possibili a scopo solidale, oltre a fruire, di conseguenza, di servizi e attività locali. Da qui giunge l’invito (e il plauso) del sindaco: «Il Comune ha dato volentieri il patrocinio e io non mancherò di esserci - dice Pietro Sturla -. Particolare notare che uno stile di vita, come quello della barba, possa dare un contributo concreto a chi si occupa di aiutare chi ne ha bisogno. Ben vengano iniziative simili».

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