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Antonella Castelvedere uccisa nell'Essex, madre e fratello volano in Inghilterra

I parenti della docente di Bagnolo Mella assassinata dal marito: «Faremo di tutto per portare qui da noi la sua bambina»
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«AFFIDATECI NOSTRA NIPOTE»
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La costernazione e la rabbia per aver perso la propria figlia e sorella sono immensi. Ma la determinazione per vedere, anche solo per pochi istanti, la propria cara e comprendere maggiormente quanto successo nell’abitazione inglese dove Antonella Castelvedere ha perso la vita mercoledì scorso per mano di un marito violento, sono ancora più grandi.

Con queste intenzioni la mamma Mina e il fratello Ferruccio voleranno domani a Colchester, 50 chilometri a est di Londra. Non hanno potuto farlo prima, dal momento che l’Inghilterra sta festeggiando il giubileo della regina Elisabetta per i 70 anni di regno; e trovare un posto libero su un aereo è dunque merce rara.

In Inghilterra

Il viaggio dei familiari di Antonella avrà un duplice scopo: raccogliere informazioni dagli inquirenti sulle cause che hanno portato all’uxoricidio di Antonella. E soprattutto avviare, con la regia del Consolato e della Farnesina, le pratiche per l’affidamento ai familiari materni della figlia della coppia, una bambina di sei anni, che ora si trova in una casa protetta.

Il messaggio diffuso via Instagram dal fratello di Antonella, Ferruccio Castelvedere
Il messaggio diffuso via Instagram dal fratello di Antonella, Ferruccio Castelvedere

«Faremo di tutto per cercare di portarla qui tra noi: per lei sarà fondamentale avere al proprio fianco qualcuno che la aiuti nel suo percorso di crescita», commentano da casa Castelvedere. Pare che la piccola, al momento del litigio degenerato poi in omicidio, non fosse in casa ma impegnata in un corso di danza; e, quindi, non abbia assistito alla scena. Di certo, però, vi è il suo essere sola, orfana di madre e senza la possibilità di vedere il padre, piantonato in ospedale.

Ersoy Ertan, il marito anglo-turco docente di matematica in una scuola superiore, di quattro anni più giovane di Antonella Castelevedere, è attualmente in stato fermo in ospedale, a causa di alcune ferite da taglio, dove è piantonato: dovrà comparire davanti alla giustizia inglese.

La vicenda

La donna di Bagnolo Mella, da 25 anni in Inghilterra, Paese del quale aveva anche la cittadinanza, e docente senior in Letteratura Inglese all’università di Suffolk, è stata uccisa a percosse e coltellate, dopo che agenti e medici l’hanno trovata in fin vita nell’abitazione della coppia, al numero 73 di Wickham Road. La polizia dell’Essex sta cercando nuove testimonianze, incluse quelle su presunti maltrattamenti dell’uomo nei confronti della docente.

Secondo alcune confidenze raccolte, il marito sarebbe stato geloso e invidioso dei suoi successi professionali e della sua brillante posizione di carriera che aveva maturato in anni di studio e di docenza. Un rapporto consolidato otto anni fa dall’unione in matrimonio, ma via via poi scemato ed entrato in una spirale di antagonismi e contrapposizioni tra la coppia, fatto anche di vessazioni e violenze verbali. Così esasperate da raggiungere, mercoledì scorso, il punto di non ritorno.

Intanto ieri il suo paese natale, in cui molti ricordano «quella ragazza dal talento spiccato e dalla passione sconfinata per la lingua inglese», attende il ritorno delle ceneri, che avverrà, presumibilmente, nel corso della settimana. E il giorno del rientro Bagnolo Mella si fermerà: sarà proclamato infatti il lutto cittadino.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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