«Basta polemiche: il photored di Lumezzane multa solo i trasgressori»

Il sindaco Facchini respinge le polemiche contro l’impianto di via Monsuello
Il semaforo con sistema photored in via Monsuello - © www.giornaledibrescia.it
Il semaforo con sistema photored in via Monsuello - © www.giornaledibrescia.it
AA

Il primo cittadino Josehf Facchini torna a parlare del photred di via Monsuello per smentire tutte «le improbabili mistificazioni - dichiara -  messe in giro da chi, probabilmente, ha preso una multa e vuole semplicemente pulirsi la coscienza, screditando questa iniziativa di sicurezza. Posso comprendere il malcontento per chi ha preso la multa in questi giorni e mi rendo conto che il periodo sia di forte sacrificio per tutti, tra bollette alle stelle e costo del carburante, ma penso sia giusto ribadire un concetto: viene sanzionato solo chi non  rispetta le regole. Ben vengano le critiche, purché ragionevoli e soprattutto senza inventare frottole».

Ecco quindi il sindaco ribadire che non serve cartello per le segnalazioni; che chi dice di avere preso la multa con il semaforo verde viene smentito da ben sette fotografie della Locale che mostrano il motivo dell’infrazione. Poi ancora a chi si lamenta del poco tempo del giallo al semaforo,  Facchini risponde che «è il codice della strada che determina i tempi e questi sono gli stessi che c’erano prima del photored».

Il photored è stato installato dopo numerose segnalazioni da parte dei cittadini e la verifica del mancato rispetto delle regole in quella zona dove non si rispettava a quell’incrocio il semaforo rosso. Il photored e le multe sono un  deterrente per incentivare al rispetto delle regole, che esistono per garantire la sicurezza sulla viabilità. «Bisogna aspettare per forza un incidente grave o mortale prima di intervenire - risponde il sindaco a chi  dice che non ci sono mai stati incidenti gravi in quell’incrocio -. Inoltre i soldi derivanti dalle multe rimangono sul territorio ed hanno un vincolo di destinazione, quindi vengono reinvestiti per migliorare la viabilità e la sicurezza stradale-urbana a tutela degli utenti deboli come bambini, anziani, disabili, pedoni e ciclisti. In sostanza c’è la certezza che la multa, per quanto fastidiosa, verrà utilizzata per interventi sulla viabilità del nostro territorio».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia