Autostrada della Valtrompia, dal Consiglio di Stato nuovo stop

«Sospesa» la sentenza del Tar: palazzo Spada deciderà sul prezzo dell’opera il 1° marzo
AUTOSTRADA VT, NUOVO STOP
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Nuovo stop. Dopo l'accelerazione e il traguardo della firma che pareva alle porte, un nuovo ostacolo si frappone sulla storia dell'autostrada della Valtrompia, lunga mezzo secolo. Una storia difficile da raccontare, trapuntata di ricorsi e appelli ai tribunali e chilometri d’inchiosto più che d’asfalto.

Tutto congelato fino a marzo. Ieri il Consiglio di Stato ha infatti accolto la richiesta di sospensiva presentata dall’impresa che ha vinto il bando di gara per i lavori (offrendo un prezzo finale di 155 milioni): la Salc. Questo vuol dire che la sentenza del Tar di Brescia del 3 gennaio, che quantificava in 8,7 milioni il danno per l’impresa visti i ritardi nell’aggiudicazione della gara e che imponeva ad Anas e Salc di firmare il contratto, è stata «sospesa», così da «prevenire» «il danno prospettato» dall’impresa.

I giudici di Palazzo Spada hanno poi fissato per il 1° marzo la Camera di consiglio chiamata a discutere il ricorso. Da quella riunione potrebbe anche uscire una decisione di merito, stabilendo insomma se il calcolo del Tar di Brescia (8,7 milioni) è corretto o se quella cifra, come lamenta l’impresa, è «inadeguata» e va alzata, visto che dal bando di gara sono passati più di 10 anni e visto che il commissario regionale chiamato a effettuare il calcolo aveva fissato il «danno» in ben 58 milioni.

Quel che è certo è che la firma del contratto per avviare la fase di cantiere, inizialmente prevista per il 29 gennaio, slitterà ancora, almeno fino a inizio marzo. 

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